Lombardia, contributi a fondo perduto per imprese agricole


Un’importante opportunità arriva per i giovani della Regione Lombardia che sognano di avviare un’attività agricola: contributi a fondo perduto fino a 50mila euro per imprese rurali.


La Regione Lombardia ha stanziato 20 milioni di euro, nell’ambito del Complemento per lo Sviluppo Rurale 2023-2027 (CSR), per sostenere il primo insediamento di nuove imprese agricole condotte da under 41.

Il bando, riferito all’intervento SRE01, prevede contributi a fondo perduto fino a 50.000 euro, erogati come incentivo all’avviamento.

A chi si rivolge il bando

L’iniziativa si rivolge a giovani agricoltori che, per la prima volta, assumono la guida di un’azienda agricola in Lombardia. Possono partecipare i titolari di imprese individuali o i legali rappresentanti di società agricole — siano esse di persone, capitali o cooperative — che abbiano almeno metà della superficie agricola utilizzata (SAU) e, se presente, il centro aziendale sul territorio regionale.

Sono esclusi coloro che si insediano in aziende prive di terreni agricoli.

Per essere ammessi, è necessario avere un’età compresa tra i 18 e i 40 anni (non compiuti), aver assunto la conduzione dell’impresa agricola da non più di due anni e gestire un’attività con una Produzione Standard tra i 12.000 e i 300.000 euro nelle aree montane, o tra i 18.000 e i 300.000 euro nelle restanti zone.

I partecipanti devono dimostrare competenze adeguate in ambito agricolo, possedendo un titolo di studio specifico (laurea o diploma a indirizzo agrario, forestale, ambientale, alimentare, veterinario o in scienze naturali) o, in alternativa, almeno tre anni di esperienza pratica nel settore.

In caso di subentro, l’azienda cedente deve essere stata condotta legittimamente dal precedente titolare per almeno due anni e non deve aver già beneficiato di contributi analoghi previsti dai fondi europei per lo sviluppo rurale 2014-2022.

Premi e modalità di erogazione

L’incentivo consiste in un premio una tantum, versato in due tranche. L’ammontare varia in base alla collocazione geografica dell’impresa agricola: 50.000 euro per le aziende situate in aree montane considerate svantaggiate e 40.000 euro per le imprese localizzate altrove.

Il contributo non copre direttamente spese di investimento, ma si configura come un sostegno per l’avvio dell’attività. Almeno la metà dell’importo percepito dovrà essere destinata all’implementazione del progetto imprenditoriale delineato nel Piano Aziendale.

Spese ammissibili

I giovani agricoltori potranno utilizzare il premio per una serie di azioni connesse allo sviluppo dell’azienda, tra cui:

  • ampliamento dell’attività tramite affitto di nuovi terreni;
  • acquisto di terreni agricoli o immobili destinati alla produzione;
  • costruzione o ristrutturazione di fabbricati rurali;
  • acquisizione di attrezzature, beni e servizi utili all’impresa.

È inoltre previsto un margine massimo di 10.000 euro da destinare a spese accessorie come i costi per la costituzione della società, i canoni di affitto per fabbricati agricoli, o le rate di mutui contratti per l’acquisto di strutture funzionali all’attività.

Tempi e scadenze

Le domande di partecipazione potranno essere presentate fino al 15 maggio 2025. I progetti approvati riceveranno il finanziamento in due soluzioni, seguendo le modalità indicate dal bando.

Con questo intervento, la Regione intende incentivare il ricambio generazionale in agricoltura e sostenere l’imprenditoria giovanile in un settore strategico per il territorio. Un’occasione concreta per trasformare le idee in imprese, contribuendo alla vitalità economica e alla salvaguardia delle aree rurali lombarde.

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