Quasi duecentomila passeggeri attesi negli aeroporti di Cagliari, Alghero e Olbia. E, per accogliere i turisti, quasi raddoppia il numero degli hotel aperti con una disponibilità di posti letto che viaggia intorno a quota 35mila. Non solo: tiene, anzi cresce del 3% l’extra-alberghiero. Sono i numeri delle festività pasquali in Sardegna, vere e proprie prove generali in vista dell’estate. Pasqua alta. E alta affluenza di turisti.
«Il vero vantaggio – spiega Paolo Manca, presidente regionale dì Federalberghi – è che chi apre ora, non chiude più. Certo, non aprono tutti. Ma si aggiunge un altro 15% al 20% che rimane aperto tutto l’anno». Totale: accoglienza già al 35%. Pasqua alta e lunga. Perché ci sono anche i ponti sino al Primo maggio. «Tutti – spiega – stanno promuovendo pacchetti sino a quella data. Senza l’illusione, sia chiaro, che uno arrivi il venerdì Santo e se ne vada a maggio». Molti turisti dal centro Europa, anche grazie ai voli low cost, soprattutto Austria, Germania e Svizzera.
«La vera novità è il ritorno dei tour operator – avverte Manca – hanno ripreso a prenotare come nel periodo pre-covid». In crescita le prenotazioni per l’estate: «Segno più per tutti i mesi, tranne agosto: lì siamo più o meno in linea con l’anno scorso. Conclusione: stagione estiva migliore dell’anno scorso, agosto in linea con il 2024». Così anche nell’extralberghiero: «Per Pasqua e ponti successivi i dati delle prenotazioni sono in linea con quelli dell’anno precedente (+3%) – spiega Maurizio Battelli, presidente di Extra – mentre per l’estate bene giugno e settembre-ottobre rispetto alla stessa data dell’anno precedente. Ancora un po’ basso luglio-agosto».
Regione soddisfatta. «Per Pasqua le previsioni sono estremamente ottimistiche – dice l’assessore del Turismo Franco Cuccureddu – Per la prima volta quest’anno abbiamo i dati sulle prenotazioni dei voli e delle navi, che prima non avevamo. E si è riusciti ad avere un’occupazione nelle prenotazioni sui voli da Linate, già da 15 giorni fa, superiore all’80%. C’è una altissima propensione al viaggio, alla gita fuori porta. E anche un’alta propensione alla spesa. Risultato: le previsioni in termini di prenotazioni sia sui mezzi di trasporto sia sulle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere sono estremamente elevati come mai si erano registrati in passato».
A Elmas previsto un traffico intorno agli 80mila passeggeri tra arrivi e partenze su 100mila posti a disposizione. Lo scalo di Alghero prevede circa 29.000 passeggeri (+17% rispetto al 2024), con 208 movimenti e un’offerta di oltre 36.000 posti. Olbia risponde così: oltre 46.000 viaggiatori e incremento di oltre il 30% nei volumi di passeggeri e movimenti, con una crescita particolarmente rilevante sui mercati esteri, sostenuta da un’offerta internazionale aumentata del +35%.
Ma Adiconsum denuncia il caro-voli: «I ritardatari che si accingono solo oggi ad acquistare un biglietto aereo per la Sardegna con partenza venerdì 18 aprile, devono mettere in conto una spesa minima di 361 euro per il volo Bologna-Olbia (solo andata), mentre per volare da Verona a Cagliari si parte da un minimo di 325 euro – spiega il presidente Giorgio Vargiu – Da Parma a Cagliari servono 298 euro, e oltre 270 euro a biglietto per volare da Venezia, Brindisi o Bologna con destinazione Cagliari. Per raggiungere Alghero il volo da Napoli parte da 272 euro, 241 euro se si vola da Pisa, mentre per andare a Olbia la spesa minima è di 265 euro imbarcandosi da Trieste, 247 euro da Roma, 239 euro da Milano».
Ma i turisti arrivano anche dal mare: dieci navi da crociera a Cagliari dal 18 al 29 maggio, quattro a Olbia dal 17 al 25 e altre quattro ad Alghero dal 21 al 30. Approdi anche ad Arbatax e Golfo Aranci.
(Unioneonline)
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