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Il presidente nazionale Cristian Camisa ha definito Confapi “la Casa delle piccole e medie imprese italiane”. Fare parte di questa associazione per una Pmi è oggi più che mai strategico per affrontare le sfide del futuro con un sistema organizzato alle spalle che le rappresenti in tutti i tavoli di confronto”.

L’occasione è stata la “Giornata nazionale del Made in Italy” che Confapi Cuneo ha organizzato il 16 aprile nella splendida location del Castello di Guarene, per celebrare le eccellenze Made in Cuneo delle aziende associate.

Un evento realizzato in collaborazione e con il patrocinio del Ministero delle Imprese del Made in Italy come ha ricordato il presidente di Confapi Cuneo Massimo Marengo, imprenditore nel campo dell’energia, che nell’occasione ha sottolineato l’importanza del Made in Italy come “biglietto da visita che ci permette di vincere le numerose sfide che dovremo affrontare nei prossimi anni”.

A GUARENE NETWORKING BE TO BE

In verità gli incontri di networking fra le aziende cuneesi associate sono periodici e servono proprio a conoscersi e confrontarsi, a fare rete, a condividere problemi, esigenze, opportunità, per creare sinergie utili a tutti. Nell’esclusiva location del Relais di Guarene si sono incrociate aziende del tutto differenti, che operano in settori assai diversi, dalla meccanica, all’agroalimentare, dall’edilizia ai servizi per la salute passando per le energie rinnovabili. Parlandosi, confrontandosi, degustando prodotti e vini del territorio.

Proprio il contatto reale sta alla base del successo di Confapi Cuneo, la determinazione di far incontrare imprenditori impegnati ogni giorno nel proprio business, facilitando lo scambio di idee, le commistioni fra settori diversi: “lampadine” che si accendono dopo scambi di idee, relazioni che nascono e implementano, innovano, producono nuove strade da percorrere.

Confapi Cuneo ha accolto oltre 130 aziende e come nelle precedenti occasioni ha fatto sentire ciascuno parte di una “squadra”, quasi una famiglia. Perché questa associazione vuole andare oltre alla mera rappresentanza datoriale. Vuole andare oltre a fornire consulenze legali, sindacali, normative e formative. Vuole affiancare l’imprenditore nella sua crescita e aiutarlo nell’affrontare problemi.

COS’È CONFAPI CUNEO?

Alla direttrice Chiara Carlini quando spiega cos’è Confapi Cuneo si illuminano gli occhi:

 “Siamo un’associazione di categoria che segue le aziende, le assiste, le affianca per far crescere il loro business. Il nostro valore aggiunto, spero che lo apprezzino anche gli imprenditori è quello delle relazioni, del fare rete, di valorizzare i talenti. Abbiamo eccellenze straordinarie, aziende che esportano in tutto il mondo e hanno tutte la caratteristica di essere fortemente legate al territorio. Spesso non si conoscono gli investimenti che vengono fatti a sostegno di ospedali, pro-loco, associazioni culturali o per un welfare aziendale che sostiene anche le famiglie dei dipendenti. Questi sono gli imprenditori Confapi, uomini e donne che sacrificano tutto per portare avanti le attività fondate a volte da un genitore o un nonno che per primo ha avuto l’intuizione di inventare un prodotto. Noi siamo al loro fianco per aiutarli con servizi legali, sindacali, di consulenza del lavoro, nella partecipazione ai bandi, nell’ottenimento di certificazioni e nelle tante altre situazioni in cui un’impresa non deve sentirsi sola”.

Non si conoscono tutti ovvio, ma sanno di poter trovare nell’associazione l’accoglienza, l’ascolto, l’indirizzo giusto. Confapi Cuneo ha all’attivo sei unioni di categoria: Unital legno, Confapi Salute, Unital Edilizia, Unionameccanica, Unionalimentari, Ambiente & Energia) e due gruppi come: ConfapiD, recentemente costituito, dove la D sta per donne e il Gruppo Giovani Imprenditori.

Il loro scopo è raccogliere il più possibile le esigenze e le analisi generazionali e di genere dei settori nel loro complesso e portarle in discussione. Ottimizzare. Ad esempio Confapid ha recentemente aperto lo Sportello di Parità per accompagnare le aziende verso la certificazione di parità UNI PdR 125: 2022. Confapi Cuneo è, da quest’anno, certificata.

 

PRIORITÀ DELLE AZIENDE

Ma quali sono le necessità di un imprenditore oggi? A Guarene lo abbiamo chiesto e molti hanno risposto “il tempo!”.

Si entra per primi in azienda al mattino e si esce per ultimi. Si elimina il superfluo e concentrarsi su ciò che conta davvero: dalle email alle analisi di mercato, all’ottimizzazione della supplychain, alla ricerca di nuovi clienti. Far parte di un’associazione di categoria datoriale che mi affianca in determinati fasi lavorative, dalla partecipazione ai bandi e alla consulenza legale, sindacale, fiscale e contabile e mi assiste per ridurre tempi e costi rispetto ad accedere agli stessi servizi in maniera autonoma. È tanta roba come si dice oggi”.

Se si chiede a un imprenditore cuneese qual è la priorità delle imprese made in Cuneo oggi? Vi risponderà: “Meno tasse, riduzione Cuneo fiscale e costi energetici” aggiungendo “e alla politica chiediamo infrastrutture! Strade, autostrade, aerei, collegamenti frontalieri, collegamenti commerciali ferroviari. È sempre più preoccupante e complicato produrre e avere difficoltà a consegnare o ricevere merci!”.

INTERFACCIA POLITICA?

Guardando più in alto, Confapi è anche un’interfaccia politica?

Confapi può oggi sedersi ai tavoli che contano e far valere le proprie ragioni, ascoltata come interlocutore serio e affidabile. Non per niente il presidente nazionale Cristian Camisa partecipa spesso alle missioni estere più importanti del Sistema Italia, come ha confermato durante la Festa del Made in Italy, rendendosi conto ogni volta che questo marchio di qualità è apprezzato ovunque. “Made in Cuneo” è un marchio che garantisce una qualità ineguagliabile. Ed è sempre più richiesto se le esportazioni verso gli Usa raggiungono la cifra di 300 ml e verso la Cina oltrepassano i 150 ml. Pertanto Confapi Cuneo rappresenta davvero un luogo dove è possibile trovare l’aiuto dell’Intelligenza reale e non solo di quella Artificiale.

FARE RETE È IL SEGRETO DEL SUCCESSO

Il presidente Massimo Marengo crede davvero molto nella forza delle relazioni e nel fare sistema: “Le piccole e medie aziende che rappresentiamo sono il cuore pulsante dell’industria italiana. In Confapi le imprese sono assistite e aiutate a crescere, questo è il nostro obiettivo, e gli eventi come quello di Guarene servono proprio a fare networking e creare sinergie, alimentando relazioni con la forza del Made in Cuneo. La 2ª edizione della giornata nazionale del Made in Italy, voluta dallo stesso ministero, è stata un’occasione importante per evidenziare l’eccellenza, la creatività e l’ingegno che contraddistinguono i prodotti italiani e nel nostro caso cuneesi”.

Il vicepresidente vicario Magno Garro è altrettanto convinto dell’utilità degli incontri B2B fra imprenditori: “Sono occasioni nelle quali ci si può confrontare fra persone che vivono le stesse dinamiche lavorative o difficoltà di settore. Un esempio di questi giorni sono i dazi, ma anche la partecipazione a fiere, o come aprirsi a nuovi mercati, come intercettare nuovi talenti o come trovare nuovi fornitori o clienti. Le occasioni di incontro ai networking o ai convegni, sono importanti e strategiche. Significa parlare la stessa lingua, fare rete tra noi sul territorio con aziende che magari non si sapeva nemmeno esistessero”.

 

COSA CI SARÀ NEL FUTURO DI Confapi Cuneo?

Cosa bolle in pentola per il futuro? La direttrice Chiara Carlini ha anticipato a Guarene due prossime attività organizzate da Confapi Cuneo: “L’8 maggio avremo ospite la mental coach Roberta Milanese per un seminario esclusivo su problem solving e coaching strategico, un’occasione rivolta a tutti coloro che desiderano migliorare i risultati lavorativi e migliorare sé stessi nel rapportarsi con gli altri. Mentre il 20 maggio ci sarà un convegno sull’intelligenza artificiale, organizzato in collaborazione con l’Ente Nazionale per l’Intelligenza Artificiale, per conoscere potenzialità e rischi di questa nuova tecnologia. I due eventi si terranno entrambi a Cuneo”.

Ma c’è dell’altro. Tra gli ospiti di Guarene c’era il dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “Mario Delpozzo” di Cuneo, il professor Ivan Re, che ha illustrato il progetto al quale sta lavorando per attivare un corso di studi specifico per il Made in Italy e per il quale vorrebbe coinvolgere le Poi per scambi proficui per le future generazioni che si approcceranno al mondo del lavoro.

UN MOTORE SEMPRE ATTIVO

“Confapi Cuneo: l’associazione delle piccole e medie imprese della Granda” si legge nella prima pagina del sito https://www.apicn.it/

Sicuramente qualcosa di più. Un gruppo in grado di “fare squadra” e nel contempo fare business.

Un motore che non si ferma mai e porta la creatività del “Made in Cuneo” nel mondo.

https://www.apicn.it/associarsi-a-Confapi-Cuneo/



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