Pasqua e Pasquetta in agriturismo. La primavera si apre sotto i migliori auspici per il settore agrituristico veneto. Nonostante l’instabilità meteorologica le festività di Pasqua e i ponti del 25 aprile e del Primo maggio registrano il tutto esaurito negli agriturismi di Terranostra. L’Associazione rappresenta una buona parte degli oltre 1.700 agriturismi attivi in Veneto, che confermano l’attrattività crescente dell’offerta rurale regionale. Lo comunica Coldiretti Veneto.
“Il comparto agrituristico del Veneto si conferma punto di riferimento per un turismo autentico, sostenibile, legato alla ruralità, alla qualità dei prodotti e al rispetto del territorio – afferma Diego Scaramuzza, presidente di Terranostra Veneto e vicepresidente nazionale -. La risposta del pubblico, sia locale che proveniente da altre regioni e dall’estero, dimostra come le aziende agrituristiche rappresentino una formula vincente per vivere la campagna e riscoprire le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio”.
Negli ultimi dieci anni, secondo Coldiretti, le attività agrituristiche nazionali hanno conosciuto una significativa crescita: +14,9% le aziende attive, +52% le strutture con ristorazione, +35% quelle con alloggio. Il Veneto ha registrato un aumento relativo di strutture autorizzate ancor più marcato della media nazionale, facendo segnare un +25% nel decennio tra il 2014 e il 2024. Nel confronto con l’andamento nazionale risultano quasi invertiti i valori ma certo non la tendenza, che conferma la crescita anche rispetto alle diverse attività autorizzate: se la ristorazione agrituristica cresce meno in Veneto rispetto alla media nazionale (+29,5% nel periodo 2014/2024) l’alloggio vede invece quasi un raddoppio (+45% nel decennio).
In particolare nel corso dello scorso anno la crescita relativa del comparto agrituristico è stata la più alta tra le strutture complementari della regione Il turismo rurale, oltre a rappresentare una leva economica per molte imprese agricole, svolge anche un ruolo strategico nella valorizzazione ambientale, paesaggistica e culturale delle aree interne.
“Con Campagna Amica stiamo consolidando una rete diffusa di ospitalità rurale, in grado di integrare l’attività agricola con l’offerta turistica e didattica – conclude Diego Scaramuzza –. Il nostro obiettivo è promuovere un modello sostenibile di sviluppo del territorio, capace di unire accoglienza, agricoltura, educazione alimentare e tutela della biodiversità”.
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