C’è anche una parte dell’anima quarratina legata al design ed al mondo del legno nel consueto appuntamento che, ogni anno, viene organizzato da Intesa San Paolo al “Salone del Mobile” di Milano.
All’interno del talk sviluppato dal gruppo bancario dedicato alle “Eccellenze manifatturiere e Italian Style nel mondo – Esperienze a confronto per la crescita sui mercati internazionali” c’era anche Anna Roscio Executive Director Sales & Marketing imprese della divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo e importanti Pmi di Dea di Olmi che si è soffermata all’interno del dibattito con Lario Hotels (Como) per il turismo e l’hotellerie di lusso, Yachtline1618 (Bientina, Pisa) per il settore nautico e Riva1920 (Cantù, Como) per il mobile di alta gamma.
“Il design rappresenta per il Made in Italy il filo conduttore che unisce creatività e innovazione, oltre a far interagire le diverse filiere dello stile italiano con un significativo potenziale per lo sviluppo in nuovi settori e geografie – afferma la stessa Roscio – qualità e unicità devono essere supportate da strategie di investimenti attente a innovazione e crescita internazionale, obiettivi che Intesa Sanpaolo supporta con finanziamenti, formazione e valorizzazione per startup e Pmi, accompagnandole in percorsi di crescita economica e industriale.
Negli ultimi quattro anni abbiamo sostenuto le imprese clienti del Made in Italy con circa 20 miliardi di euro di finanziamenti per i processi di internazionalizzazione ed export, oltre che per tematiche di gestione del business, crescita dimensionale e passaggio generazionale”.
Un messaggio chiaro su quello che è il ruolo che viene portato avanti, all’interno dei propri territori di competenza, da parte di Intesa Sanpaolo con particolare riferimento alle piccole e medie imprese visto che l’istituto di credito, grazie al programma “Up2Stars” è in grado di valorizzare e accelerare i processi evolutivi delle startup innovative, aiutando le stesse aziende ad accrescere la digitalizzazione e modernizzazione dei vari processi. Il tutto, in un quadro di crescita dell’export che si spera possa confermato al 77,2% nel 2027 (era del 60% nel 2012). E, in questo contesto, anche a livello locale c’è da tenere la barra dritta anche per le attività di design specializzato che continuano a rappresentare una vera eccellenza.
S.M.
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