La Lombardia si conferma anche nel 2025 la regione leader dell’innovazione digitale in Italia. È quanto emerge dai dati dell’Assintel Report Lombardia, presentati il 10 aprile a Milano durante l’evento “La via del Digitale per le imprese italiane – Focus Lombardia”, organizzato da EDI Confcommercio e Assintel. La ricerca, realizzata dall’Istituto Ixé con il sostegno di importanti partner come AWS, Grenke, Infocert, Intesa Sanpaolo e TIM, evidenzia come il tessuto imprenditoriale lombardo non solo tenga il passo con le sfide della trasformazione digitale, ma riesca anche a sfruttarle come leva di crescita e competitività.
Il quadro restituito dallo studio sottolinea come la Lombardia presenti un livello di dotazioni tecnologiche, di propensione all’investimento e di attenzione alla sostenibilità superiore rispetto alla media nazionale, ponendosi come modello per le altre regioni italiane.
Crescita degli investimenti ICT in Lombardia: dotazioni tecnologiche superiori alla media
Uno dei dati più significativi del rapporto riguarda l’aumento del budget ICT. Il 32,2% delle imprese lombarde prevede di incrementare gli investimenti in tecnologie emergenti nel 2025, un valore superiore alla media italiana del 30,1%. Questo dato testimonia una forte capacità di reazione delle aziende regionali, che hanno saputo trasformare le sfide della digitalizzazione in opportunità di sviluppo.
Sulle dotazioni digitali la Lombardia registra numeri nettamente superiori al resto d’Italia. Le aziende della regione possiedono mediamente 6,8 dotazioni digitali per impresa, rispetto al 6,4 della media nazionale. I servizi di consulenza e system integration sono presenti nel 52,5% delle imprese lombarde (+8,2% rispetto alla media italiana), mentre le infrastrutture IT raggiungono il 62% delle aziende (+3,5%). Particolarmente significativo è il dato sulla sicurezza informatica: l’81,1% delle imprese ha adottato soluzioni di cybersecurity, contro il 76,3% della media nazionale.
Tecnologie emergenti e AI: Lombardia in prima linea
Sul fronte delle tecnologie emergenti la Lombardia conferma il proprio primato. Il 7,3% delle imprese lombarde ha adottato soluzioni di intelligenza artificiale, Internet of Things, blockchain e robotica, un valore quasi doppio rispetto alla media nazionale del 4%.
L’adozione dell’intelligenza artificiale sta conoscendo un’accelerazione particolarmente importante: il 43% delle imprese utilizza già soluzioni basate sull’AI, mentre il 33,5% dichiara l’intenzione di adottarle nei prossimi anni. Le applicazioni prevalenti riguardano l’assistenza clienti tramite chatbot, l’automazione dei processi ripetitivi e l’analisi predittiva.
Come sottolineato da Paola Generali, presidente di EDI Confcommercio e Assintel, “La Lombardia si conferma una regione leader nell’innovazione ICT grazie a un ecosistema imprenditoriale dinamico e a una forte integrazione tra imprese, istituzioni e ricerca. È fondamentale proseguire sulla strada della digitalizzazione, investendo in competenze e sostenibilità per affrontare le sfide future, con un occhio di riguardo alle PMI”.
Emergono però anche alcuni ostacoli: le aziende lombarde segnalano difficoltà nell’adozione dell’AI dovute soprattutto ai costi di investimento e alla mancanza di competenze specifiche. Problemi che rendono necessario un rafforzamento delle politiche di incentivazione e della formazione.
La spinta verso la sostenibilità e il lavoro ibrido
Cresce l’attenzione alla sostenibilità ambientale. Secondo l’Assintel Report il 21,5% delle imprese lombarde adotta pratiche volte all’efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni, un dato superiore di 5 punti percentuali rispetto alla media italiana.
La gestione del lavoro ibrido e da remoto rappresenta un altro ambito di innovazione: il 7,5% delle aziende lombarde ha adottato modelli organizzativi flessibili, contro una media nazionale del 4,2%. Inoltre, si evidenzia una maggiore apertura verso l’internazionalizzazione, con l’8% delle imprese orientate all’espansione internazionale, a fronte di una media italiana del 4,4%.
La centralità delle competenze digitali per affrontare il futuro
Nonostante i dati positivi, il tema delle competenze resta centrale. Se da un lato le imprese lombarde vantano un livello di competenze digitali superiore alla media nazionale (+4,9%), dall’altro il 60,8% delle aziende segnala la necessità di rafforzare ulteriormente il proprio capitale umano ICT.
Come ha evidenziato Carlo Massoletti, vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia, “La digitalizzazione rappresenta un driver strategico per la competitività delle imprese del terziario lombardo. Imprese che, consapevoli dell’importanza della tecnologia per la loro attività, incrementano la loro presenza online, avviano canali e-commerce e social, utilizzano sistemi gestionali per la relazione con i clienti e si stanno approcciando alla sfida dell’intelligenza artificiale”. Massoletti ha poi ribadito la necessità di investimenti mirati affinché anche le micro e piccole imprese, che costituiscono la netta maggioranza del tessuto economico lombardo, possano accedere alle opportunità offerte dal digitale.
Un modello per la trasformazione digitale italiana
Il contesto lombardo si presenta dunque come un laboratorio privilegiato per osservare le dinamiche della trasformazione digitale in Italia. La combinazione di investimenti crescenti, adozione di tecnologie emergenti, attenzione alla sostenibilità e sviluppo delle competenze fa della Lombardia un esempio virtuoso di come l’innovazione possa diventare un motore di crescita diffusa.
La sfida ora è rendere questa traiettoria accessibile a tutte le imprese, senza lasciare indietro nessuno. Come sottolineato dai protagonisti dell’evento, il futuro della competitività italiana passa necessariamente da qui: da una digitalizzazione inclusiva, sostenibile e capace di valorizzare pienamente il capitale umano e tecnologico disponibile.
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