Porto, intesa bipartisan per la Zsl: «Opportunità unica»


CREMONA – Intesa bipartisan sulla Zona logistica semplificata del porto. La mozione era stata presentata dalla leghista Jane Alquati che chiedeva maggior impegno politico-istituzionale per la promozione della Zls e delle necessarie agevolazioni per favorire l’insediamento di nuove imprese nell’area. Dopo l’esposizione della proposta da parte della consigliera del Carroccio ha preso la parola il capogruppo dem Roberto Poli per presentare alcuni emendamenti, in particolare in relazione al tema agevolazioni fiscali.

«Sono state espresse diverse richieste dai soggetti coinvolti e, in particolare, le proposte riguardano la riduzione degli oneri di urbanizzazione per le aree individuate, l’impegno a restituire in tutto o in parte l’Imu, in termini il contributo per i primi tre anni dall’insediamento, la compensazione dei debiti e crediti delle imprese locali. Il comitato di indirizzo valuterà tali richieste al fine di prevedere le più opportune agevolazioni fiscali».

Se, da parte della minoranza, il capogruppo di FdI Marco Olzi ha parlato in merito alla Zls di «un’opportunità da prendere al volo e da sfruttare al meglio, merito anche dell’impegno in Regione del consigliere Marcello Ventura», il sindaco Andrea Virgilio è intervenuto a placare i trionfalismi: «Al tavolo di presentazione di qualche settimana fa si è visto come, per quanto si tratti di un percorso in divenire, sul tavolo per il momento ci sia poco. L’impegno per favorire lo sviluppo dei territori deve venire da tutti gli attori coinvolti».

Il riferimento è allo ‘sconto’ sugli oneri di urbanizzazione previsti: «È ancora una volta un provvedimento che pesa solo sui Comuni. Sia chiaro: non abbiamo mai fatto un’opposizione ideologica e abbiamo sempre concesso questi ‘sconti’ laddove sostenibile». In particolare servirebbe una modifica alle normative regionali: «Sul consumo di suolo per esempio. Se vogliamo agevolare chi investe sui territori occorre fare in modo che questo tipo di insediamenti non pesino sul bilancio del consumo di suolo delle amministrazioni».

Una vicenda solo agli inizi ma che si preannuncia pregna di dibattito. La questione ha a che vedere con il compromesso non sempre di facile individuazione tra sviluppo economico dei territori e tutela ambientale. E già oggi, sulla mozione approvata a voti quasi pieni, aleggiava l’astensione di Paola Tacchini del Movimento 5 Stelle: «Agevolare le industrie ad ottenere permessi è un’arma a doppio taglio, almeno per noi che siamo contro la cementificazione selvaggia».





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