Giorgia Meloni chiama a raccolta la task force dei suoi ministri per valutare, settore per settore, le ricadute dei dazi Usa sulle produzioni italiane. Nelle prossime settimane volerà a Washington per incontrare Trump, nella prima metà della settimana di Pasqua, prima dell’arrivo del vicepresidente americano JD Vance a Roma. Il ministro Urso: \”Domani vertice con le imprese\”.
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A Bruxelles si continua intanto a ragionare su come rispondere ai dazi reciproci: si parla più di contromisure che solo di controdazi, uscendo dal binario della più classica guerra commerciale. Nel mirino resterebbe comunque il settore dei servizi, con l’idea di una web tax europea, una sorta di equo compenso da far pagare alle Big Tech. Anche di questo si parla nel Consiglio Ue Commercio in Lussemburgo di oggi.
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\”I dialoghi individuali che i singoli Paesi devono avere con gli Usa devono essere messi a disposizione della trattativa europea, perché il commissario competente possa ottenere il miglior risultato. L’Italia farà di tutto, a cominciare dal presidente del Consiglio, affinché la Commissione sia messa nelle migliori condizioni per trattare\”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Consiglio Ue Commercio.
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Nell’ultima settimana di marzo Apple ha spedito in soli tre giorni cinque voli completi di iPhone e altri prodotti dall’India e dalla Cina agli Stati Uniti. Lo riporta Times of India, citando un alto funzionario indiano. Una maxi spedizione – scrive il media indiano – fatta per \”eludere la nuova tariffa del 10% introdotta dall’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump , entrata in vigore il 5 aprile\”.
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\”Ci sarà con effetto dal 15 aprile una lista di prodotti americani su cui mettere i dazi: è una vecchia lista congelata, io ho chiesto il rinvio ma mi pare che la posizione prevalente sia di cominciare dal 15\”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Consiglio Ue Commercio. Nella lista c’è il whiskey? \”Ho chiesto che non ci sia, la lista verrà stilata tra stasera e domani, diciamo che sono moderatamente ottimista\”, ha spiegato Tajani aggiungendo che la seconda serie di contromisure dovrebbe entrare in vigore il 15 maggio ma, \”da qui al 15 c’è ancora tempo per la trattativa\”.
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La lista di prodotti Usa cui applicare i dazi Ue \”è di una ventina di elementi, e sarà pronta domani. Noi abbiamo chiesto di rinviare di qualche giorno, per permettere al commissario Sefcovic di trattare. Serve però una trattativa a schiena dritta, senza posizioni arrendevoli\”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
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\”Ho illustrato la posizione italiana e mi pare ci sia convergenza anche da parte della Commissione Ue sulla necessità assoluta di non scatenare una guerra commerciale. La speranza è quella di arrivare a zero dazi Usa e zero Ue, per dar vita a quel che diceva Juncker, un grande spazio economico libero di mercato Ue-Usa senza dazi, per favorire la crescita dell’economia\”, ha detto il ministro Antonio Tajani, in collegamento da Lussemburgo a Vinitaly di verona.
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Il Ceo di Jp Morgan, Jamie Dimon, chiede di risolvere \”il prima possibile\” la questione dei dazi per via degli effetti che rischia di produrre sull’economia e delle molte \”incertezze\” che genera e definisce \”disastrosa\” una \”frammentazione\” del sistema delle alleanze Usa, a partire dall’Europa. \”Quanto prima si risolve questo problema, tanto meglio è perché alcuni degli effetti negativi aumentano cumulativamente nel tempo e sarebbero difficili da invertire\”, avverte nella lettera agli azionisti della banca. \”Mantenere le nostre alleanze unite, sia militarmente che economicamente, è essenziale\”, aggiunge Dimon.
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Quando i leader Ue \”viaggiano e incontrano controparti anche in altri Paesi, l’idea per quanto possibile è che abbiamo scambiato opinioni e messaggi, e che siamo il più coordinati possibile\”. Lo ha detto la portavoce della Commissione Ue, Paula Pinho, interpellata sul viaggio del premier spagnolo Sanchez in Cina. \”La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen è stata in contatto con i leader negli ultimi giorni nel contesto dei dazi annunciati dagli Usa\”. \”Non mi spingo a dire che qualsiasi primo ministro rappresenterebbe la Commissione nei suoi viaggi all’estero, ma certamente ci sono scambi\”.
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La Russia sta monitorando \”molto attentamente\” la brusca caduta dei prezzi del petrolio e farà \”tutto il necessario\” per evitare conseguenze sulla propria economia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando l’impatto sulle quotazioni del greggio della bufera economica globale scatenata dall’imposizione di dazi da parte del presidente americano Donald Trump. La Russia ricava dalle vendite di petrolio buona parte delle sue entrate finanziarie ed è preoccupata per la caduta dei prezzi.
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Intanto, Trump tira dritto. E sul social Truth rivendica la sua strategia: \”I prezzi del petrolio sono in calo, i tassi di interesse sono in calo (la lenta Fed dovrebbe tagliare i tassi!), i prezzi dei prodotti alimentari sono in calo, NON C’È INFLAZIONE e gli USA, abusati da tempo, stanno portando miliardi di dollari a settimana dai Paesi abusanti con tariffe già in vigore. Questo nonostante il fatto che il più grande abusatore di tutti, la Cina, i cui mercati stanno crollando, abbia appena aumentato le sue tariffe del 34%, in aggiunta alle sue tariffe ridicolmente alte a lungo termine (in più!), senza riconoscere il mio avvertimento ai Paesi abusanti di non reagire. Hanno guadagnato abbastanza, per decenni, approfittando dei buoni vecchi USA! I nostri \”leader\” passati sono da biasimare per aver permesso che questo, e così tanto altro, accadesse al nostro Paese. RENDIAMO L’AMERICA DI NUOVO GRANDE!\”, scrive il presidente Usa.
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L’India non ha intenzione di reagire alla tariffa del 26% sulle importazioni dalla nazione asiatica decisa dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha affermato, secondo quanto riportano alcuni media internazionali, un funzionario del governo indiano, citando i colloqui in corso per un accordo tra i due paesi. A febbraio, India e Stati Uniti hanno concordato di raggiungere un accordo commerciale entro l’autunno del 2025 per risolvere la controversia sui dazi.
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\”Noi siamo contrari a qualsiasi guerra commerciale, faremo di tutto per un confronto. L’obiettivo è negoziare questa escalation. Se non è possibile, di certo l’Ue reagirà fermamente: è un momento molto pesante, importante per l’unità europea\”, ha detto il ministro francese delegato per il Commercio, Laurent Saint-Martin, a margine del Consiglio Ue Commercio. In merito alla messa in campo dello strumento anti-coercizione da parte dell’Ue, il ministro ha spiegato: Bruxelles \”non deve escludere alcuna opzione, anche se estremamente aggressiva\”.
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\”Al momento tutte le opzioni sono sul tavolo, noi siamo a favore dell’unità europea ma le contromisure devono essere ben mirate e non devono colpire le società europee più di quanto non colpiscano le società americane\”, ha detto il ministro svedese per il Commercio Internazionale, Benjamin Dousa, rispondendo a una domanda sulla possibilità di reagire ai dazi americani colpendo le Big Tech americane.
“,”postId”:”ceb5eb6b-d0a6-4380-8e35-9a82efdfe152″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T10:39:24.058Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T12:39:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Berlino: \”Proteste Paesi su singoli beni non portano a nulla\””,”content”:”
\”Se ogni Paese comincia a elencare i prodotti per i quali avrebbe uno svantaggio nel caso di un aumento dei prezzi, allora non riusciremo mai a stilare una lista sensata. I dazi sono una cosa negativa. Dobbiamo quindi, in linea generale, evitare un’escalation e utilizzare i dazi solo in modo mirato per compensare squilibri nei mercati o vantaggi che alcuni Paesi si concedono reciprocamente. Ma nel complesso, nessuno ha interesse che questa spirale di dazi continui all’infinito. Tuttavia, per evitarla, dobbiamo rimanere uniti\”, ha detto il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck, arrivando al Consiglio Ue Commercio.
“,”postId”:”a140a637-7f25-4391-83f6-0fda2dd48c3e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T10:26:48.510Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T12:26:48+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Futures Usa annunciano avvio pesante a Wall Street, Nasdaq -3%”,”content”:”
I futures Usa si confermano in deciso calo a fine mattinata prennunciando un avvio ancora pesante di Wall Street. Il future sul listino tecnologico Nasdaq perde il 3%, quelli sui Dow Jones e lo S&P500 entrambi il 2,7%.
“,”postId”:”250fcf9f-d117-4f19-9047-2293baae023c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T10:22:50.371Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T12:22:50+0200″,”video”:{“videoId”:”1000847″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/politica/video/dazi-tajani-trattativa-a-schiena-dritta-con-ue-unita-1000847″},”altBackground”:true,”title”:”Dazi, Tajani: \”Trattativa a schiena dritta con Ue unita\””,”postId”:”45557c16-7fe2-4b0b-870b-d33b4fbd5356″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T10:21:28.888Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T12:21:28+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Irlanda: \”Contro-dazi Ue su hi-tech Usa? No all’escalation\””,”content”:”
L’Irlanda è contraria all’ipotesi di ritorsioni commerciali dell’Ue sull’hi-tech in risposta ai dazi di Trump. Lo dice chiaramente il primo ministro Simon Harris, a margine del vertice Ue di oggi a Lussemburgo.\”Sarebbe una straordinaria escalation in un momento in cui tutti dobbiamo lavorare invece per una de-escalation\”, ha affermato Harris. L’economia di Dublino dipende pesantemente dagli investimenti d’oltre oceano sull’isola, in primis del colossi americani tecnologici e farmaceutici.
“,”postId”:”dd0232e3-c951-4675-ad1d-899a5617f275″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T10:18:34.088Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T12:18:34+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Aumentano scommesse su 5 tagli della Fed entro l’anno”,”content”:”
Aumentano le scommesse degli investitori sui tagli dei tassi della Fed e, di fronte al tracollo dei mercati e ai timori di recessione negli Stati Uniti legata ai dazi, i traders guardano sempre di più a mosse drastiche, con addirittura 5 riduzioni entro la fine dell’anno. I mercati dei derivati, riporta il Wall Street Journal, ora implicano una probabilità superiore al 50% che la Fed tagli i tassi alla prossima riunione del 6-7 maggio, il 14% in più rispetto ad una settimana fa. Il livello dei prezzi suggerisce come probabile che la banca centrale americana riduca il tasso chiave in un intervallo dal 3% al 3,25% – o anche inferiore – entro la fine dell’anno, il che implica almeno cinque riduzioni di un quarto di punto, secondo i dati del Cme Group. Una settimana fa, i mercati avevano scontato tre tagli di un quarto di punto, ma cominciava a diffondersi l’aspettativa per quattro.
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\”L’Europa non si lascerà dividere adesso. Ciò significa che i Paesi non dovrebbero cercare di negoziare i vantaggi per se stessi, perché questo non gioverebbe a nulla. Abbiamo visto che i Paesi che in passato hanno cercato di farlo non sono stati risparmiati. La forza nasce dall’Unione\”, ha detto il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck all’arrivo al Consiglio Ue Commercio. \”Deve essere importante che questo Consiglio agisca con calma, con prudenza, ma anche con chiarezza e decisione. Questo significa rendersi conto di essere in una posizione di forza\”, ha aggiunto Habcek, secondo cui va \”valutato\” lo strumento di anti-coercizione.
“,”postId”:”591683a7-1f31-4927-b0eb-8fb64bf5d9e9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T10:10:50.526Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T12:10:50+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Berlino: \”Bisogna assolutamente evitare guerra commerciale\””,”content”:”
Il crollo delle borse è \”un campanello di allarme\” sull’impatto dei dazi Usa, dice il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, in conferenza stampa a Berlino: \”Bisogna assolutamente evitare una guerra commerciale, Si deve cercare di evitare un’ulteriore escalation\”. Come? \”Si deve evitare una reazione emotiva nel breve periodo, e osservare come si sta facendo quali siano gli effetti. E gli effetti sono molto differenti. Osserviamo anche gli effetti per l’atro lato, sugli Usa stessi: non sono irrilevanti e questo potrebbe comportare che qualcuno rifletta\”.
“,”postId”:”9b42c3a2-7aeb-4ddc-b6d4-25420752514e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T10:07:45.301Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T12:07:45+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il prezzo del gas si conferma sotto 35 euro a metà giornata”,”content”:”
Il gas conferma il forte calo con il prezzo, che dopo un minimo di giornata a 33,5, si è assestato sotto quota 35 euro (34,8) al megawattora. La flessione per i contratti Ttf ad Amsterdam è del 4,4%.
“,”postId”:”78e4d4b8-d262-49a2-961c-463a3c52fd87″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T10:01:36.732Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T12:01:36+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il petrolio scende sotto i 60 dollari, il Wti cede il 3,5%”,”content”:”
Il petrolio scivola sotto i 60 dollari con i timori di una recessione globale per la guerra dei dazi innescata dalle mosse di Donald Trump. ll wti scende del 3,5% a 59,8 dollari al barile mentre il brent cala del 3,15% a 63,5 dollari al barile.
“,”postId”:”069ad979-a7eb-46fc-a052-107cbec2ac5e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T09:54:05.804Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T11:54:05+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Borse, in fumo già 890 miliardi in 3 ore in Europa”,”content”:”
L’Europa ha già mandato in fumo quasi 890 miliardi di poco meno di 3 ore di contrattazioni. Questo il saldo provvisorio della seduta di oggi, 7 aprile, con l’indice Stoxx 600 in calo del 5,86%. Guardando i singoli listini, Milano perde il 6,17%, Francoforte il 5,68%, Parigi il 5,56%, Madrid il 5,33% e Londra il 4,52%.
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\”Il calcolo che ha fatto Donald Trump su surplus e dazi è sbagliato. Dal mio punto di vista è assurdo, è errata perfino la base filosofica di questo calcolo. Io dico ai partner europei, siamo uniti\”, dice il ministro per l’Economia tedesco Robert Habeck a margine del Consiglio Ue Commercio. \”Ho letto cosa ha detto Elon Musk in merito all’auspicio che in futuro non ci siano dazi tra Usa e Ue, \”penso che sia un segno di debolezza e forse di paura, Se ha qualcosa da dire, dovrebbe andare dal suo presidente, è ridicolo\”, ha sottolineato.
“,”postId”:”fa57df98-8487-4aa1-ad98-aaaa63ea8fd6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T09:49:15.404Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T11:49:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Renzi: \”Meloni deve distanziarsi da Trump. O stai con lui o con le imprese italiane\””,”content”:”
Giorgia Meloni può permettersi di distanziarsi da Trump? \”Deve. La partita oggi è: o stai con Trump o stai con le imprese italiane. Noi stiamo con le imprese italiane\”, dice il leader di Italia Viva Matteo Renzi. \”Questo – continua – non vuol dire dichiarare guerra all’America, questo vuol dire difendere le nostre imprese attraverso incentivi, attraverso strumenti di sostegno finanziario ed economico. Ma se bisogna scegliere tra il presidente degli Stati Uniti d’America e le imprese, chi sta a Palazzo Chigi non può permettersi incertezze\”.
“,”postId”:”977df398-7b96-4a7d-8dd2-91bd1c492788″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T09:47:28.792Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T11:47:28+0200″,”altBackground”:false,”title”:”La Borsa di Tel Aviv crolla per il secondo giorno consecutivo”,”content”:”
Le azioni della Borsa di Tel Aviv sono crollate per il secondo giorno consecutivo in seguito alla politica sui dazi dell’amministrazione Trump. L’indice di riferimento TA-125 della Borsa di Tel Aviv scende del 3,1% dopo essere sceso del 3,8% domenica. L’indice TA-35 delle società blue-chip è sceso del 2,8%. L’indice TA-90, che traccia le azioni con la capitalizzazione più alta non incluse nell’indice TA-35, scende del 3,6% e l’indice TA-Insurance and Financial Services crolla del 4,2%. Le azioni di Tel Aviv sono crollate bruscamente dopo che le azioni in Asia e in Europa continuano a scendere. Venerdì, l’indice S&P negli Stati Uniti ha perso quasi il 6%, il calo più grande da giugno 2020, e il Dow Jones Industrial Average è crollato del 5,5%
“,”postId”:”2a8a6590-247b-4bf8-b36d-0920aefcb29b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T09:45:49.589Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T11:45:49+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/4754272182637468780623417179628304747742/external-upload/liveblog-manager/tg24/2025/04/07/tajani-ansa.jpeg”,”imgAlt”:”tajani”,”imgCredits”:”©Ansa”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Tajani: \”Sui primi dazi Ue pensare a rinvio, ma siamo non contrari\””,”content”:”
Sui controdazi europei su acciaio e alluminio previsti per il 9 aprile \”si potrebbe pensare a una dilazione, a un rinvio al 30, ma certamente non è che noi ci opponiamo. Sosterremo il commissario Sefcovic, questo è chiaro, vediamo se si può rinviare di qualche settimana per avere più tempo per il dialogo ma questa lista è congelata quindi, è come dire una reazione di posizione direi, un segnale per dire noi siamo qui, difendiamo le nostre imprese ma siamo sempre pronti a discutere\”.
“,”postId”:”ed33e433-20bc-4f0c-932e-51a864ac7f54″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T09:43:26.802Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T11:43:26+0200″,”video”:{“videoId”:”1000828″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/guerra-dei-dazi-trump-a-volte-serve-medicina-per-risolvere-le-cose-1000828″},”altBackground”:true,”title”:”Guerra dei dazi, Trump: a volte serve medicina per risolvere le cose”,”postId”:”02e174ef-99f1-4a01-9ba6-9f89e6a8fd2c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T09:32:52.801Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T11:32:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Negoziare con gli Usa, l’Italia sostiene l’Ue\””,”content”:”
\”Dobbiamo lavorare per evitare assolutamente una guerra commerciale, che sarebbe esiziale per gli Usa e per le nostre imprese. Dobbiamo trattare, lo deve fare l’Ue unita. L’Italia sosterrà tutte le iniziative del commissario Sefcovic, nella quale riponiamo estrema fiducia\”, ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani prima del Consiglio Ue Commercio, ribadendo che da parte del governo non c’è intenzione di mettere \”in difficoltà\” la Commissione.
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\”Noi abbiamo i nostri prodotti che vengono venduti a un prezzo importante che ci garantisce ricchezza; ma loro fanno un business tre-quattro-cinque volte più importante. Quindi loro il prodotto italiano lo devono comprare perché non è sostituibile con prodotti fatti in altre aree del mondo\”. Così il ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, parlando al Vinitaly dei tema dei nuovi dazi Usa.
“,”postId”:”c4b443c6-9fd6-45e0-9719-5d40c4e547e0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T09:30:10.601Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T11:30:10+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Urso: \”Annunci di ritorsione alimentano il panico in Borsa\””,”content”:”
\”La reazione pesantemente negativa delle borse dovrebbe essere di insegnamento su quale sia la strada giusta da perseguire\”, afferma il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, a margine di un convegno al Cnel. \”Se si diffonde il panico, alimentato anche dalle annunci di misure di ritorsione ancora più gravi rispetto ai dazi già annunciati dall’amministrazione americana, si entra in una spirale che porta alla recessione, oltre che al crollo\”, aggiunge.
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\”Domani ci confronteremo con le associazioni che rappresentano il sistema delle imprese per concordare con loro quali possono essere misure nazionali e ancor più dell’Ue a tutela del sistema produttivo e delle famiglie europee\”. Lo afferma all’ANSA il ministro delle Imprese Adolfo Urso, a margine di un evento. \”Dalle 15 – aggiunge -si susseguiranno una serie di riunioni col sistema industriale, con le piccole e medie imprese artigianali, col sistema agricolo, con tutto il sistema produttivo italiano. In modo che si ascolti anche loro. Per lo più, da quello che ci hanno già manifestato, tutti chiedono di evitare la guerra commerciale\”.
“,”postId”:”624bdfda-b04f-46e9-8925-af94ec62b6f1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T08:59:59.002Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T10:59:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Sefcovic: \”Oggi discutiamo i prossimi passi con gli Usa\””,”content”:”
Oggi discutiamo come posizionare l’Europa\” sul tema dei dazi, \”come preparare i prossimi passi rispetto agli Usa ma anche come muoversi per prevenire\” accadimenti del genere, ha detto il commissario Ue al Commercio e alla Sicurezza Economica Maros Sefcovic prima della riunione di Lussemburgo. \”Il confronto sarà su quello che definirei un nuovo paradigma del sistema commerciale globale\”, ha spiegato.
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La Borsa di Taiwan chiude la seduta in calo del 9,7%, registrando la peggiore perdita mai segnalata dal listino di Taipei: l’indice Taiex brucia 2.065,87 punti, attestandosi a quota 19.232,35.
“,”postId”:”1016e801-6088-4364-ad1d-4aab957fefd1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T08:51:17.630Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T10:51:17+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Polonia: \”Ue sia unita sui dazi, diamo direzione ai negoziati\””,”content”:”
\”È molto chiaro che non ci saranno vincitori in questo confronto\” con gli Usa, \”lo vediamo dall’andamento delle Borse. Tutto ciò sta danneggiando molto gli americani ma anche gli europei\”, ha detto il vice ministri con delega allo Sviluppo Economico della Polonia, Michal Baranowski, prima del Consiglio Ue Commercio dei 27. \”Dobbiamo preservare l’unità e dare una chiara direzione ai negoziati. E’ il momento di stare insieme. Noi deploriamo profondamente la decisione degli Usa e auspichiamo di passare rapidamente a negoziati positivi\”, ha aggiunto. La Polonia è presidente di turno dell’Ue.
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La Borsa di Hong Kong crolla e registra la seduta peggiore dalla crisi finanziaria del 1997 sui timori di una guerra commerciale e di una recessione globale, in scia ai controdazi cinesi al 34% sull’import dall’America annunciati venerdì in risposta alle tariffe aggiuntive di Donald Trump sul made in China, sempre al 34%: l’indice Hang Seng cede il 13,22%, a ridosso dei minimi intraday, a 19.828,30 punti, sulle vendite che hanno falcidiato titoli bancari e tecnologici.
“,”postId”:”d336fdd0-feb2-4bd5-9745-73ab0751be36″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T08:20:10.471Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T10:20:10+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Dazi: il Giappone verso l’adozione di un budget suppletivo”,”content”:”
Il governo giapponese valuta a tutti gli effetti la possibilità di redigere un bilancio suppletivo per l’anno fiscale in corso, per mitigare le conseguenze delle politiche tariffarie aggressive del presidente statunitense Donald Trump. Lo anticipano i media nipponici citando membri dell’esecutivo, spiegando che il premier Shigeru Ishiba è pronto a dare istruzioni per la compilazione del bilancio entro la fine del mese, con l’obiettivo di farlo approvare durante l’attuale sessione parlamentare. Mentre le autorità pianificano ulteriori misure economiche, i vari negoziatori a Tokyo tentano di interpretare il significato delle mosse dell’amministrazione Trump. In particolare una formula per attenuare i dazi sul mercato delle quattro ruote che in Giappone impiega 5,5 milioni di persone, incluso l’indotto.
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Il presidente dell’Argentina, Javier Milei, sta spingendo per un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti che eluda i dazi recentemente imposti da Donald Trump escludendo una cinquantina di prodotti dalla tassazione. Secondo alcuni esperti, l’idea originaria di un accordo di libero scambio richiederebbe almeno due anni. Attualmente, il 54% dei prodotti argentini esportati negli Stati Uniti è soggetto alla tariffa del 10% voluta dal tycoon americano. Fonti argentine hanno riferito che è invece esente il 46% dei prodotti che il Paese commercia con gli Usa, quali petrolio, oro, argento e tutti i loro derivati.
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\”Dobbiamo assolutamente sventare la guerra commerciale, questo significa lavorare da subito sulla de-escalation sui dazi, non certo su nuove misure di ritorsione che creerebbero un ulteriore impatto nei mercati globali\”, ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, a un convegno al Cnel. Oggi, ha detto Urso, è \”una giornata particolarmente complicata, tutti abbiamo notato l’andamento della Borsa\”.
“,”postId”:”f52c8f15-c4e9-4104-89bb-064dc3b96ed6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T08:03:11.965Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T10:03:11+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Borsa: Milano crolla a -7% con Leonardo e le banche”,”content”:”
Vendite senza distinzione a Piazza Affari con il Ftse Mib che lascia sul terreno il 7% a 32.270 punti ed è sui livelli di agosto 2024. Lo spread conferma il rialzo con il differenziale tra Btp e Bund che sale di 11 punti base a 130 punti. Il rendimento del decennale italiano è su 3,73% mentre il bond tedesco scende di 14 punti base al 2,43% Leonardo che ha faticato più di altri ad entrare agli scambi, lascia sul terreno il 16,4%, Iveco l’11,2%. Giù poi le banche con il -12% di Popolare di Sondrio il -11,2% di Mps e il -10,7% di Banco Bpm. Bper perde il 9,4%, Unicredit l’8,7%, Intesa il 7,8%. Tra gli altri titoli Iveco cede il 7,9%, Prysmian il 9,3%, Unipol l’8,5%, Saipem il 7,5%.
“,”postId”:”07b12f9e-5c45-457d-8cc3-18df1f282264″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T07:46:38.004Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T09:46:38+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Cina: \”Usa cercano un’egemonia in nome della reciprocità\””,”content”:”
La Cina accusa gli Usa di mirare a \”un’egemonia in nome della reciprocità\” con il massiccio programma di dazi annunciato la scorsa settimana dal presidente Donald Trump. \”Gli Usa stanno cercando un’egemonia in nome della reciprocità, sacrificando gli interessi legittimi di tutti i Paesi per servire i propri interessi egoistici e dando priorità all’America rispetto alle regole internazionali\”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian. \”Questo è tipico unilateralismo, protezionismo e bullismo economico – ha detto Lin nel briefing quotidiano -. Minacce e pressioni non sono il modo migliore per negoziare con la Cina\”.
“,”postId”:”a84274b7-a783-4164-bc87-e4a4ce72bba3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T07:43:43.325Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T09:43:43+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Borsa: a Milano precipitano le banche, perdite fino a -12% “,”content”:”
Crollo dei bancari in Borsa, dopo l’avvio tilt per Milano sopraffatta dall’ondata di vendite in scia all’effetto dazi di Trump. Il Ftse Mib perde il 7,6% a 32.050 punti con perdite sopra il 12% per Bper, Popolare Sondrio, dell’11% per Mps, del 10% per Banco Bpm, Unicredit Tra gli altri Fineco lascia sul terreno l’8,7%, Mediolanum il 9,7%, Intesa il 9%.
“,”postId”:”d39ac7c3-a283-406b-9c73-3fb4e083fe25″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T07:35:16.198Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T09:35:16+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Borsa: Milano giù a -6,4% segue tonfo Europa”,”content”:”
La Borsa di Milano, man mano che i titoli entrano agli scambi, lascia sul terreno il 6,4% e segue la scia dell’Europa. Per il listino è un’altra giornata nera dopo il crollo dell’Asia con i listini che continuano a pagare l’effetto dazi di Trump. A -11% Bper e poi a -10% Popolare di Sondrio, Unipol, Mps. Ancora senza scambi Leonardo con un teorico -13%.
“,”postId”:”e9693382-daca-4a29-8acc-af494cb7c59d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T07:21:13.453Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T09:21:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Borse europee in caduta libera”,”content”:”
I mercati azionari europei hanno aperto in caduta libera oggi, sulla scia dei mercati asiatici, di fronte all’inflessibilità di Donald Trump sui dazi imposti ai partner degli Stati Uniti. Nelle prime contrattazioni, la Borsa di Francoforte è scesa del 7,86% dopo un breve calo di oltre il 10%. La Borsa di Parigi ha perso il 6,19%, Londra il 5,83%, Milano il 2,32% e la Borsa svizzera il 6,82%.
“,”postId”:”890e1289-3a87-4f56-bb4b-6b05d987a06e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T07:19:10.667Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T09:19:10+0200″,”altBackground”:false,”title”:” Borsa:a Milano molti titoli non aprono,in tilt Ftse Mib”,”content”:”
La Borsa di Milano in tilt in avvio con buona parte dei titoli che non riescono ad aprire. Il ribasso calcolato sui pochi che scambiano è del 3,4%.
“,”postId”:”c077f70c-14a8-4aae-87a7-5603678b7423″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T07:05:38.648Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T09:05:38+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Borse, Europa verso avvio pesante”,”content”:”
Si profila un lunedì nero anche per i listini europei. Lo stoxx 50 nel pre-mercato è arrivato a perdere fino al 5%. Il Dax a Francoforte non è da meno in attesa dell’avvio dei scambi. In Germania intanto a febbraio la produzione è scesa più delle attese a -1,3% dopo il +2% di gennaio.
“,”postId”:”10f70ae3-e032-4e5b-a25f-0f304c8174f7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T07:04:20.055Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T09:04:20+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Prezzo petrolio Wti a 59,61 dollari minimi dal 2021″,”content”:”
Il prezzo del petrolio cala ancora e scende sotto i 60 dollari al barile, ai minimi dal 2021. Il Wti con consegna a maggio passa di mano a 59,61 dollari al barile con una flessione del 3,84% mentre il Brent con consegna a giugno è scambiato a 63,16 dollari con una riduzione del 3,66%.
“,”postId”:”d8e2711b-b4f8-41a6-865a-b9c3114efb64″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T06:59:04.972Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T08:59:04+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Borsa Tokyo: nuovo crollo su timori impatto dazi (-7,83%)”,”content”:”
La Borsa di Tokyo segna la terza maggiore flessione di sempre con gli investitori sempre più preoccupati per una spirale senza controllo sul commercio globale, e il rischio di possibili ritorsioni dopo l’entrata in vigore dei dazi Usa. Il listino di riferimento Nikkei lascia sul terreno il 7,83% a quota 31.136.58 e un crollo di 2.644 punti. Sul fronte dei cambi lo yen prosegue la fase di rivalutazione sul dollaro, a un livello di 145,20, e sull’euro a 159,80.
“,”postId”:”9eecc340-2861-433f-8e40-07cc0cccc1f1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T06:56:58.115Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T08:56:58+0200″,”video”:{“videoId”:”1000757″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/economia/video/vinitaly-2025-i-dazi-usa-al-centro-del-57-salone-dei-vini-e-dei-distillati-1000757″},”altBackground”:true,”title”:”Vinitaly 2025, i dazi USA al centro del 57° salone dei vini e dei distillati”,”postId”:”31d18805-b282-45e6-91c4-cd48de99d054″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T06:50:21.071Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T08:50:21+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il prezzo del gas sotto i 34 euro, su livelli settembre 2024″,”content”:”
Non si arresta la caduta in avvio del prezzo del gas che scivola sui livelli di settembre scorso. Ad Amsterdam i contratti Ttf cedono il 7,3% a 33,7 euro al megawattora.
“,”postId”:”b9c499ef-706b-4977-9983-b21ddf6dcdf2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T06:49:49.711Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T08:49:49+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Borsa di Seul a -5,57%, chiusura peggiore da 5 agosto 2024″,”content”:”
La Borsa di Seul termina gli scambi con la peggiore chiusura dal 5 agosto del 2024 sui timori della guerra commerciale e della recessione globale sulla scia dei dazi: l’indice Kospi accusa un calo del 5,57%, a 2.328,20 punti.
“,”postId”:”434e640b-e9ff-4b79-88da-7649e4f8084d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T06:36:12.877Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T08:36:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Lo spread Btp-Bund in avvio schizza a 128 punti”,”content”:”
Schizza in avvio lo spread. Il differenziale tra Btp e Bund sale di quasi 9 punti base a 128 punti. Si tratta del livello più alto da novembre. Il rendimento del decennale italiano sale di un punto base e tocca il 3,79% mentre i titoli di stato tedeschi a 10 anni cedono 7 punti base al 2,5%.
“,”postId”:”0f2a69eb-7f8a-4e2a-98f1-abc62bf8b9c6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T06:35:44.271Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T08:35:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Cina: \”Resteremo terra sicura per investimenti stranieri\””,”content”:”
La Cina assicura di proteggere gli interessi delle aziende Usa e di rimanere una \”terra promettente\” per gli investimenti stranieri. Lo ha assicurato il viceministro del Commercio Ling Ji, in base a una nota diffusa oggi dallo stesso dicastero, dopo che Pechino ha imposto venerdì controdazi al 34% su tutto l’import dagli Usa. La ritorsione cinese \”protegge con fermezza i diritti e gli interessi legittimi delle imprese, comprese quelle americane\”, ha detto domenica Ling, incontrando domenica un gruppo di rappresentanti di aziende Usa. Pechino ritiene che le tariffe di risposta mirano a rimettere gli Stati Uniti sulla \”strada giusta\”.
“,”postId”:”4a0c0639-81a7-4705-a6d1-c52144ae85f2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T06:27:31.471Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T08:27:31+0200″,”altBackground”:false,”title”:”La Borsa di Hong Kong perde oltre il 12%”,”content”:”
La Borsa di Hong Kong perde oltre il 12% quando mancano meno di due ore alla chiusura, nel giorno peggiore per l’indice Hang Seng in più di 16 anni, mentre la rappresaglia della Cina contro i dazi di Donald Trump intensifica la guerra commerciale e alimenta i timori di recessione. L’indice, che aveva aperto con un ribasso del -9,28%, segna crollo del 12,4% – o 2.828,49 punti – a quota 20.021,32.
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Tonfo in avvio del prezzo del gas. I contratti Ttf ad Amsterdam, Piazza di riferimento, cedono il 5% a 34,6 euro al megawattora.
“,”postId”:”bd6ea784-8884-4706-825d-330af9887906″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T06:21:48.534Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T08:21:48+0200″,”video”:{“videoId”:”1000799″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/dazi-trump-paesi-muoiono-dalla-voglia-di-fare-accordo-1000799″},”altBackground”:true,”title”:”Dazi, Trump: \”Molti Paesi muoiono dalla voglia di fare accordi\””,”postId”:”b75f1609-331f-4829-8aed-b5aae5d508f1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T06:18:19.592Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T08:18:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, Cina valuta misure a tutela economia dopo dazi Usa”,”content”:”
I leader cinesi hanno discusso nel fine settimana le misure per stabilizzare l’economia e i mercati di fronte allo tsunami tariffario del presidente Usa Donald Trump, inclusa l’ipotesi di accelerare i piani di stimoli ai consumi. Lo riporta Bloomberg in base a fonti vicine al dossier, secondo cui nell’iniziativa sono stati coinvolti dirigenti e funzionari senior di enti governativi, compresi quelli delle autorità di regolamentazione finanziaria. Nel mirino l’idea di portare avanti alcune misure pianificate anche prima dei dazi di Trump. Le Borse cinesi, tuttavia, accentuano le perdite con Shanghai a -7,30% e Shenzhen a -10,31%.
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Le criptovalute hanno cancellato quasi tutti i guadagni dalla vittoria elettorale di Donald Trump all’inizio di novembre a causa dei dazi introdotti dal presidente Usa. La capitalizzazione di mercato totale di tutte le cripto è scesa di circa il 10% a 2,54 trilioni di dollari, secondo i dati di CoinGecko. Nella notte, segnala Bloomberg, il Bitcoin ha perso oltre il 7% a Londra, raggiungendo un minimo di 77.000 dollari e ora perde ancora a 76.837 dollari (-2,5%). Ethereum è crollato a 1.521 dollari, minimo infragiornaliero che non si vedeva dall’ottobre 2023, e ora è trattato a 1,543 dollari (-1,95%).
“,”postId”:”f2345299-797f-40b0-84f1-c840b6afba42″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T06:10:08.008Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T08:10:08+0200″,”altBackground”:false,”title”:”La Borsa di Mumbai apre in forte calo, perde oltre il 3%”,”content”:”
La Borsa di Mumbai è scesa di oltre il 3% nelle prime contrattazioni di oggi, in linea con i mercati asiatici in preda al panico per l’offensiva tariffaria del presidente americano Donald Trump e la rappresaglia cinese. In apertura l’indice Nifty 50, che rappresenta le maggiori società quotate in India, è sceso del 3,55%. Il Nifty IT, che comprende i giganti tecnologici indiani, è crollato del 5,53%.
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Prezzo dell’oro poco mosso questa mattina sui mercati delle materie prime: l’oro con consegna immediata (Gold Spot) passa di mano a 3.033,93 dollari l’oncia con un calo dello 0,14% mentre il metallo prezioso con consegna a giugno (Comex) è scambiato a 3.056,00 dollari con un aumento dello 0,68%.
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L’euro si rafforza sul dollaro e perde quota rispetto allo yen. La moneta unica europea è scambiata a 1,1001 dollari con un avanzamento dello 0,41% e a 160,3300 yen con una flessione dello 0,36%.
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Si profila un’altra giornata difficile sui listini europei con il tonfo delle Piazze asiatiche, in caduta libera per l’effetto dei dazi di Trump. I future sul Vecchio Continente sono in pesante rosso con l’indice Stoxx 50 che nel pre-market viaggia a -4 per cento.
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Il premier giapponese Shigeru Ishiba si recherà quanto prima negli Stati Uniti per discutere la delicata questione dei dazi imposti dal presidente Donald Trump, nel tentativo di attenuare il contraccolpo all’economia del Paese del Sol Levante, pesantemente orientata all’esportazione. \”Dobbiamo sottolineare chiaramente che il Giappone non sta facendo nulla di ingiusto\”, ha detto Ishiba durante una sessione parlamentare, definendo \”estremamente spiacevole\” l’imposizione dei dazi del 24% da parte di Trump, in particolare sul comparto auto, un settore chiave per la nazione.
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Prezzo del petrolio ancora in calo dopo il tonfo di venerdì. Il Wti con consegna a maggio passa di mano a 60,45 dollari con un calo del 2,48% mentre il Brent con consegna a giugno è scambiato a 64,01 dollari con una flessione del 2,39%.
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Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani parteciperà oggi a Lussemburgo al Consiglio Affari Esteri in formato Commercio convocato, in via straordinaria, dalla presidenza polacca. All’ordine del giorno – riferisce una nota della Farnesina – uno scambio di vedute fra i ministri del Commercio dell’Ue sulle relazioni commerciali Ue-Usa e sulle relazioni commerciali Ue-Cina. Durante il primo dibattito verranno analizzati i \”dazi reciproci\” annunciati dal presidente Trump il 2 aprile, con l’obiettivo di concordare una risposta comune e pragmatica. \”Occorre scongiurare una guerra commerciale, che sarebbe contro i nostri stessi interessi. L’obiettivo primario dev’essere la tutela del nostro sistema produttivo e del nostro export\”, ha dichiarato Tajani. Il ministro ribadirà quindi l’impegno dell’Italia a lavorare con i partner europei e con la Commissione per una soluzione negoziata. In un’ottica di lungo termine, il ministro ha ricordato l’importanza di diversificare le opportunità per le imprese tramite l’espansione della rete di accordi di libero scambio dell’Ue. In merito alle relazioni commerciali Ue-Cina, Tajani ricorderà l’importanza di riprendere il dialogo politico ed economico con Pechino, strutturando un’agenda positiva nell’ottica di sfruttare il potenziale ancora inespresso e di affrontare le varie questioni commerciali aperte.
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Nelle prossime ore ci sarà la riunione con i ministri per valutare, settore per settore, le ricadute delle tariffe Usa sulle produzioni italiane. Si valuta un viaggio per un bilaterale alla Casa Bianca su cui sono in corso interlocuzioni diplomatiche. Potrebbe essere collocato nella prima metà della settimana di Pasqua, prima dell’arrivo del vicepresidente americano in Italia. LEGGI QUI
“,”postId”:”f469d411-d50f-43e5-b39a-a9738d08484f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T05:33:51.379Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T07:33:51+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: ‘Musk per 0 dazi con Ue? Ci ha trattato molto male’ “,”content”:”
Alla domanda se volesse zero tariffe con l’Europa come sostenuto da Elon Musk, il presidente americano Donald Trump ha detto: \”L’Europa ha fatto una fortuna con noi. L’Europa ci ha trattato molto molto male\” ma \”stanno venendo al tavolo. Vogliono parlare, ma non si parla se non ci pagano un sacco di soldi su base annuale\”.
“,”postId”:”063217d1-bd18-4405-a474-94311abd21f8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T05:31:10.203Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T07:31:10+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Borsa: crollo mercati asiatici, Cina, Giappone, Hong Kong e Taiwan in forte calo”,”content”:”
I mercati azionari asiatici hanno registrato una forti perdite riflettendo i crescenti timori sull’impatto delle tariffe sul commercio globale e sulla crescita economica, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato un nuovo round di tariffe. L’indice Nikkei 225 del Giappone è sceso bruscamente del 5,79%, guidando il declino in tutta la regione. L’indice Hang Seng di Hong Kong ha seguito con un forte calo di circa il 10%. Anche il Taiwan Weighted Index di Taiwan ha visto un forte calo, perdendo il 9,61% nelle prime contrattazioni. L’indice Kospi della Corea del Sud è sceso del 4,14%, mentre lo Shanghai Composite della Cina è sceso del 6,5%. Anche l’indice di riferimento australiano S&P/Asx 200 ha registrato un calo del 3,82%,e questo indica che la svendita non si è limitata alle principali economie manifatturiere, ma si è estesa a tutta la regione Asia-Pacifico. Gli esperti ritengono che la continua svendita nei mercati azionari globali sia dovuta alla crescente incertezza causata dai dazi. Le nuove misure tariffarie hanno gettato nubi nere sulle prospettive economiche globali. Si prevede che le principali economie asiatiche, che dipendono fortemente dalle esportazioni verso gli Stati Uniti, saranno duramente colpite una volta iniziata l’attuazione dei dazi.
“,”postId”:”a6274856-bbfe-4c8b-a226-fe75dfdaaa0a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T05:18:54.671Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T07:18:54+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wall Street: future in deciso calo, Nasdaq -4,20% “,”content”:”
I future a Wall Street viaggiano in deciso calo: i mercati sono spaventati dall’escalation della guerra commerciale innescata dal presidente Usa Donald Trump. I future sul Dow Jones perdono il 2,44%, quelli sullo S&P 500 il 3,20% e quelli sul Nasdaq il 4,20%.
“,”postId”:”a86fe3f7-d36a-4b47-93ac-cd5db1e09173″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T05:13:36.295Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T07:13:36+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Petrolio scivola poco sopra i 60 dollari, a -2,74% “,”content”:”
Il petrolio è in brusca correzione in Asia sui timori di recessione globale per la guerra dei dazi innescata da Donald Trump: il Light crude Usa segna un tonfo del 2,74%, a 60,29 dollari, mentre il Brent accusa una perdita del 2,65%, a 63,84 dollari. Goldman Sachs, a conferma delle preoccupazioni degli investitori, ha appena portato dal 35% al 45% la probabilità che gli Stati Uniti finiscano in recessione nell’arco dei 12 mesi.
“,”postId”:”fa523547-dd6f-4c5c-bbcb-034b66b82af8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T05:12:48.811Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T07:12:48+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media Cina, ‘Pechino non chiude a negoziati ma Usa si impegnino’ “,”content”:”
Di fronte al caos tariffario globale innescato da Donald Trump, il Quotidiano del Popolo esorta tutti a \”concentrarsi sul fare le proprie cose\”, riassumendo la strategia fondamentale di Pechino. E, pur nel mezzo di una dura retorica, la voce del Partito comunista cinese ribadisce in un editoriale che il Paese non vuole un disaccoppiamento completo con gli Usa e che \”non sta chiudendo la porta ai negoziati\” su cui, al contrario, sollecita gli Stati Uniti a impegnarsi. I dazi americani fanno male, ma \”il cielo non può crollare\”, aggiunge l’editoriale, riprendendo la frase usata da Mao Zedong nel 1962 durante l’incontro con 7.000 alti funzionari del Pcc, dopo 13 anni disastrosi segnati dalla Grande carestia e dalla rottura con l’Urss, la superpotenza comunista. Quest’anno, tra l’altro ricorre il 13esimo anno al potere del presidente Xi Jinping, caratterizzaato dalla grande scossa dei dazi e dalle pessime relazioni con Washington. L’editoriale, inoltre, offre cinque motivi per cui \”il cielo non può crollare\”: la Cina è un’economia di grandi dimensioni con forte resilienza alla pressione degli Usa, la dipendenza di Pechino dagli Stati Uniti si sta riducendo dato che l’export verso l’America è sceso dal 19,2% nel 2018 al 14,7% nel 2024, e Washington dipende con forza dall’import cinese, tra beni intermedi e strumentali, con quote oltre il 50% in alcuni settori, rendendo il disaccoppiamento impraticabile. In più, la Cina si è diversificata: le esportazioni verso l’Asean sono salite dal 12,8% al 16,4% e verso i Paesi della Belt and Road dal 38,7% al 47,8%.
“,”postId”:”c810b02b-88fe-4ba0-9d0e-7889486e3a59″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T05:10:17.819Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T07:10:17+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: Cina ha fatto saltare accordo su Tiktok per i dazi”,”content”:”
\”Avevamo un accordo, più o meno per TikTok, non un accordo, ma molto vicino, e poi la Cina ha cambiato l’accordo a causa dei dazi. Se avessi ridotto un po’ i dazi, avrebbero approvato quell’accordo in 15 minuti, il che dimostra il potere dei dazi, giusto?\”: lo ha detto Donald Trump ai reporter a bordo dell’Air Force One.
“,”postId”:”9e095d7c-bd40-4fa4-a432-0b5c5facba56″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T04:49:35.203Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T06:49:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Petrolio a Ny sotto 60 dollari, prima volta da aprile ’21”,”content”:”
Alla vigilia della riapertura dei mercati il petrolio a New York scende sotto i 60 dollari, per la prima volta dall’aprile 2021: 59,97%, con un tonfo del 3,26%.
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Taiwan non cercherà tariffe di ritorsione contro i dazi al 32% di Donald Trump e si impegnerà per rimuovere le barriere commerciali con gli Usa. In un messaggio video, il presidente William Lai ha elencato cinque misure, tra cui l’istituzione di un team per i negoziati e l’acquisto di più beni americani per ridurre lo squilibrio commerciale, nel mezzo dei timori dell’opinione pubblica sulle potenziali ricadute economiche della stretta di Washington. Lai ha riconosciuto il \”significativo impatto\” della mossa del tycoon sull’economia, ma ha esortato a non farsi prendere dal panico in base ai \”solidi fondamentali economici\” di Taiwan.
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Il premier giapponese Shigeru Ishiba si recherà quanto prima negli Stati Uniti per discutere la delicata questione dei dazi imposti dal presidente americano Donald Trump, nel tentativo di attenuare il contraccolpo all’economia del Paese del Sol Levante, pesantemente orientata all’esportazione. \”Dobbiamo sottolineare chiaramente che il Giappone non sta facendo nulla di ingiusto\”, ha detto Ishiba durante una sessione parlamentare, definendo \”estremamente spiacevole\” l’imposizione delle tariffe del 24% da parte di Trump, in particolare sul comparto auto, un settore chiave per la nazione.
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La Borsa di Hong Kong crolla in avvio di seduta: l’indice Hang Seng perde quasi un decimo del suo valore, cedendo 2.119,76 punti (-9,28%), a quota 20.730,05. Hsbc, nel dettaglio, segna un tonfo del 15,85%, mentre i colossi hi-tech cinesi Alibaba e Tencent perdono nelle prime battute, rispettivamente, il 9,72% e il 7,43%.
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Crollano in avvio le Borse cinesi sulle incertezze dei dazi di Donald Trump: l’indice Composite cede il 4,46%, a 3.193,10 punti, mentre quello di Shenzhen perde il 6,04%, a quota 1.872,10.
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La Borsa di Singapore si allinea al tracollo dei listini asiatici, sui timori dei dazi voluti da Donald Trump: l’indice Straits Times brucia in avvio 328,20 punti, ovvero l’8,58%, crollando a 3.497,66 punti.
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Donald Trump ha detto che non vuole far crollare i mercati di proposito. \”No, non è così, ma voglio risolvere il deficit che abbiamo con la Cina, l’Unione Europea e altre nazioni, e dovranno farlo. E se vogliono parlarne, sono aperto a parlare. Ma altrimenti, perché dovrei voler parlare?\”, ha dichiarato il presideten americano a bordo dell’Air Force One.
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La Borsa di Taiwan perde oggi il 9,8% in apertura.
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L’indice Kospi della Borsa sudcoreana di Seul è sceso oggi in apertura del 4,77%, mentre l’S&P/ASX 200 della piazza d’affari australiana di Sydney è crollato del 5,83%.
“,”postId”:”79583713-d0ca-43de-8e57-7599e89f8e43″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-04-07T04:43:25.808Z”,”timestampUtcIt”:”2025-04-07T06:43:25+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Crollo della Borsa di Tokyo, perde oltre il 7%”,”content”:”
Crollo stamattina della Borsa di Tokyo, che in apertura perde oltre il 7%.
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Il presidente americano Donald Trump minimizza il panico sui mercati azionari causato dai nuovi dazi, paragonandoli a \”una cura\” destinata a curare i mali dell’economia americana. \”A volte è necessario assumere farmaci per curarsi\”, ha detto Trump ai giornalisti a bordo dell’aereo presidenziale Air Force One.
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Un’altra giornata di forti ribassi per le Borse. Tutte in negativo quelle europee, che al traguardo di metà seduta recuperano leggermente sull’apertura e ruotano in media sul -4%. Male la chiusura di quelle asiatiche: Seul -5,57%, Tokyo -7,83%, Hong Kong precipita a -13,22%, Shanghai -7,34%, Shenzhen -10,79%. Il presidente americano minimizza il panico sui mercati azionari, paragonando i dazi a “una cura” destinata a risolvere i mali dell’economia americana: “A volte è necessario assumere farmaci per curarsi”. Ancora giù petrolio e gas, si rafforzano l’oro e l’euro.
Giorgia Meloni chiama a raccolta la task force dei suoi ministri per valutare, settore per settore, le ricadute dei dazi Usa sulle produzioni italiane. Nelle prossime settimane volerà a Washington per incontrare Trump, nella prima metà della settimana di Pasqua, prima dell’arrivo del vicepresidente americano JD Vance a Roma. Il ministro Urso: “Domani vertice con le imprese”.
A Bruxelles si continua intanto a ragionare su come rispondere ai dazi reciproci: si parla più di contromisure che solo di controdazi, uscendo dal binario della più classica guerra commerciale. Nel mirino resterebbe comunque il settore dei servizi, con l’idea di una web tax europea, una sorta di equo compenso da far pagare alle Big Tech. Anche di questo si parla nel Consiglio Ue Commercio in Lussemburgo di oggi.
Per approfondire:
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Tajani: “Italia farà di tutto per evitare guerra commerciale”
“I dialoghi individuali che i singoli Paesi devono avere con gli Usa devono essere messi a disposizione della trattativa europea, perché il commissario competente possa ottenere il miglior risultato. L’Italia farà di tutto, a cominciare dal presidente del Consiglio, affinché la Commissione sia messa nelle migliori condizioni per trattare”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Consiglio Ue Commercio.
Media, maxi spedizione Apple da Cina e India per eludere dazi Usa
Nell’ultima settimana di marzo Apple ha spedito in soli tre giorni cinque voli completi di iPhone e altri prodotti dall’India e dalla Cina agli Stati Uniti. Lo riporta Times of India, citando un alto funzionario indiano. Una maxi spedizione – scrive il media indiano – fatta per “eludere la nuova tariffa del 10% introdotta dall’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump , entrata in vigore il 5 aprile”.
Tajani: “Primi dazi Ue il 15 aprile, lista in lavorazione”
“Ci sarà con effetto dal 15 aprile una lista di prodotti americani su cui mettere i dazi: è una vecchia lista congelata, io ho chiesto il rinvio ma mi pare che la posizione prevalente sia di cominciare dal 15”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Consiglio Ue Commercio. Nella lista c’è il whiskey? “Ho chiesto che non ci sia, la lista verrà stilata tra stasera e domani, diciamo che sono moderatamente ottimista”, ha spiegato Tajani aggiungendo che la seconda serie di contromisure dovrebbe entrare in vigore il 15 maggio ma, “da qui al 15 c’è ancora tempo per la trattativa”.
Tajani: “Una ventina di prodotti in lista dei controdazi Ue”
La lista di prodotti Usa cui applicare i dazi Ue “è di una ventina di elementi, e sarà pronta domani. Noi abbiamo chiesto di rinviare di qualche giorno, per permettere al commissario Sefcovic di trattare. Serve però una trattativa a schiena dritta, senza posizioni arrendevoli”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Tajani: “Non scatenare guerra commerciale”
“Ho illustrato la posizione italiana e mi pare ci sia convergenza anche da parte della Commissione Ue sulla necessità assoluta di non scatenare una guerra commerciale. La speranza è quella di arrivare a zero dazi Usa e zero Ue, per dar vita a quel che diceva Juncker, un grande spazio economico libero di mercato Ue-Usa senza dazi, per favorire la crescita dell’economia”, ha detto il ministro Antonio Tajani, in collegamento da Lussemburgo a Vinitaly di verona.
Guerra dei Dazi, Renzi: “Meloni si deve svegliare”. VIDEO
Dimon (Ceo di Jp Morgan): “Risolvere prima possibile tema dei dazi”
Il Ceo di Jp Morgan, Jamie Dimon, chiede di risolvere “il prima possibile” la questione dei dazi per via degli effetti che rischia di produrre sull’economia e delle molte “incertezze” che genera e definisce “disastrosa” una “frammentazione” del sistema delle alleanze Usa, a partire dall’Europa. “Quanto prima si risolve questo problema, tanto meglio è perché alcuni degli effetti negativi aumentano cumulativamente nel tempo e sarebbero difficili da invertire”, avverte nella lettera agli azionisti della banca. “Mantenere le nostre alleanze unite, sia militarmente che economicamente, è essenziale”, aggiunge Dimon.
Commissione: “Coordinati con leader che vedono controparti”
Quando i leader Ue “viaggiano e incontrano controparti anche in altri Paesi, l’idea per quanto possibile è che abbiamo scambiato opinioni e messaggi, e che siamo il più coordinati possibile”. Lo ha detto la portavoce della Commissione Ue, Paula Pinho, interpellata sul viaggio del premier spagnolo Sanchez in Cina. “La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen è stata in contatto con i leader negli ultimi giorni nel contesto dei dazi annunciati dagli Usa”. “Non mi spingo a dire che qualsiasi primo ministro rappresenterebbe la Commissione nei suoi viaggi all’estero, ma certamente ci sono scambi”.
Russia monitora caduta prezzi petrolio
La Russia sta monitorando “molto attentamente” la brusca caduta dei prezzi del petrolio e farà “tutto il necessario” per evitare conseguenze sulla propria economia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando l’impatto sulle quotazioni del greggio della bufera economica globale scatenata dall’imposizione di dazi da parte del presidente americano Donald Trump. La Russia ricava dalle vendite di petrolio buona parte delle sue entrate finanziarie ed è preoccupata per la caduta dei prezzi.
Trump: “Rendiamo l’America di nuovo grande”
Intanto, Trump tira dritto. E sul social Truth rivendica la sua strategia: “I prezzi del petrolio sono in calo, i tassi di interesse sono in calo (la lenta Fed dovrebbe tagliare i tassi!), i prezzi dei prodotti alimentari sono in calo, NON C’È INFLAZIONE e gli USA, abusati da tempo, stanno portando miliardi di dollari a settimana dai Paesi abusanti con tariffe già in vigore. Questo nonostante il fatto che il più grande abusatore di tutti, la Cina, i cui mercati stanno crollando, abbia appena aumentato le sue tariffe del 34%, in aggiunta alle sue tariffe ridicolmente alte a lungo termine (in più!), senza riconoscere il mio avvertimento ai Paesi abusanti di non reagire. Hanno guadagnato abbastanza, per decenni, approfittando dei buoni vecchi USA! I nostri “leader” passati sono da biasimare per aver permesso che questo, e così tanto altro, accadesse al nostro Paese. RENDIAMO L’AMERICA DI NUOVO GRANDE!”, scrive il presidente Usa.
Media: “L’India non reagirà a dazi di Trump, colloqui in corso”
L’India non ha intenzione di reagire alla tariffa del 26% sulle importazioni dalla nazione asiatica decisa dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha affermato, secondo quanto riportano alcuni media internazionali, un funzionario del governo indiano, citando i colloqui in corso per un accordo tra i due paesi. A febbraio, India e Stati Uniti hanno concordato di raggiungere un accordo commerciale entro l’autunno del 2025 per risolvere la controversia sui dazi.
Parigi: “Sui dazi l’Ue non escluda risposte aggressive”
“Noi siamo contrari a qualsiasi guerra commerciale, faremo di tutto per un confronto. L’obiettivo è negoziare questa escalation. Se non è possibile, di certo l’Ue reagirà fermamente: è un momento molto pesante, importante per l’unità europea”, ha detto il ministro francese delegato per il Commercio, Laurent Saint-Martin, a margine del Consiglio Ue Commercio. In merito alla messa in campo dello strumento anti-coercizione da parte dell’Ue, il ministro ha spiegato: Bruxelles “non deve escludere alcuna opzione, anche se estremamente aggressiva”.
Svezia: “Colpire Big Tech? Tutte le opzioni sono sul tavolo”
“Al momento tutte le opzioni sono sul tavolo, noi siamo a favore dell’unità europea ma le contromisure devono essere ben mirate e non devono colpire le società europee più di quanto non colpiscano le società americane”, ha detto il ministro svedese per il Commercio Internazionale, Benjamin Dousa, rispondendo a una domanda sulla possibilità di reagire ai dazi americani colpendo le Big Tech americane.
Berlino: “Proteste Paesi su singoli beni non portano a nulla”
“Se ogni Paese comincia a elencare i prodotti per i quali avrebbe uno svantaggio nel caso di un aumento dei prezzi, allora non riusciremo mai a stilare una lista sensata. I dazi sono una cosa negativa. Dobbiamo quindi, in linea generale, evitare un’escalation e utilizzare i dazi solo in modo mirato per compensare squilibri nei mercati o vantaggi che alcuni Paesi si concedono reciprocamente. Ma nel complesso, nessuno ha interesse che questa spirale di dazi continui all’infinito. Tuttavia, per evitarla, dobbiamo rimanere uniti”, ha detto il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck, arrivando al Consiglio Ue Commercio.
Futures Usa annunciano avvio pesante a Wall Street, Nasdaq -3%
I futures Usa si confermano in deciso calo a fine mattinata prennunciando un avvio ancora pesante di Wall Street. Il future sul listino tecnologico Nasdaq perde il 3%, quelli sui Dow Jones e lo S&P500 entrambi il 2,7%.
Dazi, Tajani: “Trattativa a schiena dritta con Ue unita”
Irlanda: “Contro-dazi Ue su hi-tech Usa? No all’escalation”
L’Irlanda è contraria all’ipotesi di ritorsioni commerciali dell’Ue sull’hi-tech in risposta ai dazi di Trump. Lo dice chiaramente il primo ministro Simon Harris, a margine del vertice Ue di oggi a Lussemburgo.”Sarebbe una straordinaria escalation in un momento in cui tutti dobbiamo lavorare invece per una de-escalation”, ha affermato Harris. L’economia di Dublino dipende pesantemente dagli investimenti d’oltre oceano sull’isola, in primis del colossi americani tecnologici e farmaceutici.
Aumentano scommesse su 5 tagli della Fed entro l’anno
Aumentano le scommesse degli investitori sui tagli dei tassi della Fed e, di fronte al tracollo dei mercati e ai timori di recessione negli Stati Uniti legata ai dazi, i traders guardano sempre di più a mosse drastiche, con addirittura 5 riduzioni entro la fine dell’anno. I mercati dei derivati, riporta il Wall Street Journal, ora implicano una probabilità superiore al 50% che la Fed tagli i tassi alla prossima riunione del 6-7 maggio, il 14% in più rispetto ad una settimana fa. Il livello dei prezzi suggerisce come probabile che la banca centrale americana riduca il tasso chiave in un intervallo dal 3% al 3,25% – o anche inferiore – entro la fine dell’anno, il che implica almeno cinque riduzioni di un quarto di punto, secondo i dati del Cme Group. Una settimana fa, i mercati avevano scontato tre tagli di un quarto di punto, ma cominciava a diffondersi l’aspettativa per quattro.
Berlino: “Negoziare da soli sui dazi non giova a nulla”
“L’Europa non si lascerà dividere adesso. Ciò significa che i Paesi non dovrebbero cercare di negoziare i vantaggi per se stessi, perché questo non gioverebbe a nulla. Abbiamo visto che i Paesi che in passato hanno cercato di farlo non sono stati risparmiati. La forza nasce dall’Unione”, ha detto il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck all’arrivo al Consiglio Ue Commercio. “Deve essere importante che questo Consiglio agisca con calma, con prudenza, ma anche con chiarezza e decisione. Questo significa rendersi conto di essere in una posizione di forza”, ha aggiunto Habcek, secondo cui va “valutato” lo strumento di anti-coercizione.
Berlino: “Bisogna assolutamente evitare guerra commerciale”
Il crollo delle borse è “un campanello di allarme” sull’impatto dei dazi Usa, dice il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, in conferenza stampa a Berlino: “Bisogna assolutamente evitare una guerra commerciale, Si deve cercare di evitare un’ulteriore escalation”. Come? “Si deve evitare una reazione emotiva nel breve periodo, e osservare come si sta facendo quali siano gli effetti. E gli effetti sono molto differenti. Osserviamo anche gli effetti per l’atro lato, sugli Usa stessi: non sono irrilevanti e questo potrebbe comportare che qualcuno rifletta”.
Il prezzo del gas si conferma sotto 35 euro a metà giornata
Il gas conferma il forte calo con il prezzo, che dopo un minimo di giornata a 33,5, si è assestato sotto quota 35 euro (34,8) al megawattora. La flessione per i contratti Ttf ad Amsterdam è del 4,4%.
Il petrolio scende sotto i 60 dollari, il Wti cede il 3,5%
Il petrolio scivola sotto i 60 dollari con i timori di una recessione globale per la guerra dei dazi innescata dalle mosse di Donald Trump. ll wti scende del 3,5% a 59,8 dollari al barile mentre il brent cala del 3,15% a 63,5 dollari al barile.
Borse, in fumo già 890 miliardi in 3 ore in Europa
L’Europa ha già mandato in fumo quasi 890 miliardi di poco meno di 3 ore di contrattazioni. Questo il saldo provvisorio della seduta di oggi, 7 aprile, con l’indice Stoxx 600 in calo del 5,86%. Guardando i singoli listini, Milano perde il 6,17%, Francoforte il 5,68%, Parigi il 5,56%, Madrid il 5,33% e Londra il 4,52%.
Berlino: “Musk su zero dazi? Ridicolo, è segno di paura”
“Il calcolo che ha fatto Donald Trump su surplus e dazi è sbagliato. Dal mio punto di vista è assurdo, è errata perfino la base filosofica di questo calcolo. Io dico ai partner europei, siamo uniti”, dice il ministro per l’Economia tedesco Robert Habeck a margine del Consiglio Ue Commercio. “Ho letto cosa ha detto Elon Musk in merito all’auspicio che in futuro non ci siano dazi tra Usa e Ue, “penso che sia un segno di debolezza e forse di paura, Se ha qualcosa da dire, dovrebbe andare dal suo presidente, è ridicolo”, ha sottolineato.
Renzi: “Meloni deve distanziarsi da Trump. O stai con lui o con le imprese italiane”
Giorgia Meloni può permettersi di distanziarsi da Trump? “Deve. La partita oggi è: o stai con Trump o stai con le imprese italiane. Noi stiamo con le imprese italiane”, dice il leader di Italia Viva Matteo Renzi. “Questo – continua – non vuol dire dichiarare guerra all’America, questo vuol dire difendere le nostre imprese attraverso incentivi, attraverso strumenti di sostegno finanziario ed economico. Ma se bisogna scegliere tra il presidente degli Stati Uniti d’America e le imprese, chi sta a Palazzo Chigi non può permettersi incertezze”.
La Borsa di Tel Aviv crolla per il secondo giorno consecutivo
Le azioni della Borsa di Tel Aviv sono crollate per il secondo giorno consecutivo in seguito alla politica sui dazi dell’amministrazione Trump. L’indice di riferimento TA-125 della Borsa di Tel Aviv scende del 3,1% dopo essere sceso del 3,8% domenica. L’indice TA-35 delle società blue-chip è sceso del 2,8%. L’indice TA-90, che traccia le azioni con la capitalizzazione più alta non incluse nell’indice TA-35, scende del 3,6% e l’indice TA-Insurance and Financial Services crolla del 4,2%. Le azioni di Tel Aviv sono crollate bruscamente dopo che le azioni in Asia e in Europa continuano a scendere. Venerdì, l’indice S&P negli Stati Uniti ha perso quasi il 6%, il calo più grande da giugno 2020, e il Dow Jones Industrial Average è crollato del 5,5%
Tajani: “Sui primi dazi Ue pensare a rinvio, ma siamo non contrari”
Sui controdazi europei su acciaio e alluminio previsti per il 9 aprile “si potrebbe pensare a una dilazione, a un rinvio al 30, ma certamente non è che noi ci opponiamo. Sosterremo il commissario Sefcovic, questo è chiaro, vediamo se si può rinviare di qualche settimana per avere più tempo per il dialogo ma questa lista è congelata quindi, è come dire una reazione di posizione direi, un segnale per dire noi siamo qui, difendiamo le nostre imprese ma siamo sempre pronti a discutere”.
©Ansa
Guerra dei dazi, Trump: a volte serve medicina per risolvere le cose
Tajani: “Negoziare con gli Usa, l’Italia sostiene l’Ue”
“Dobbiamo lavorare per evitare assolutamente una guerra commerciale, che sarebbe esiziale per gli Usa e per le nostre imprese. Dobbiamo trattare, lo deve fare l’Ue unita. L’Italia sosterrà tutte le iniziative del commissario Sefcovic, nella quale riponiamo estrema fiducia”, ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani prima del Consiglio Ue Commercio, ribadendo che da parte del governo non c’è intenzione di mettere “in difficoltà” la Commissione.
Lollobrigida: “Per Usa prodotti italiani non sostituibili”
“Noi abbiamo i nostri prodotti che vengono venduti a un prezzo importante che ci garantisce ricchezza; ma loro fanno un business tre-quattro-cinque volte più importante. Quindi loro il prodotto italiano lo devono comprare perché non è sostituibile con prodotti fatti in altre aree del mondo”. Così il ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, parlando al Vinitaly dei tema dei nuovi dazi Usa.
Urso: “Annunci di ritorsione alimentano il panico in Borsa”
“La reazione pesantemente negativa delle borse dovrebbe essere di insegnamento su quale sia la strada giusta da perseguire”, afferma il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, a margine di un convegno al Cnel. “Se si diffonde il panico, alimentato anche dalle annunci di misure di ritorsione ancora più gravi rispetto ai dazi già annunciati dall’amministrazione americana, si entra in una spirale che porta alla recessione, oltre che al crollo”, aggiunge.
Urso: “Domani vertice con imprese, concorderemo misure”
“Domani ci confronteremo con le associazioni che rappresentano il sistema delle imprese per concordare con loro quali possono essere misure nazionali e ancor più dell’Ue a tutela del sistema produttivo e delle famiglie europee”. Lo afferma all’ANSA il ministro delle Imprese Adolfo Urso, a margine di un evento. “Dalle 15 – aggiunge -si susseguiranno una serie di riunioni col sistema industriale, con le piccole e medie imprese artigianali, col sistema agricolo, con tutto il sistema produttivo italiano. In modo che si ascolti anche loro. Per lo più, da quello che ci hanno già manifestato, tutti chiedono di evitare la guerra commerciale”.
Sefcovic: “Oggi discutiamo i prossimi passi con gli Usa”
Oggi discutiamo come posizionare l’Europa” sul tema dei dazi, “come preparare i prossimi passi rispetto agli Usa ma anche come muoversi per prevenire” accadimenti del genere, ha detto il commissario Ue al Commercio e alla Sicurezza Economica Maros Sefcovic prima della riunione di Lussemburgo. “Il confronto sarà su quello che definirei un nuovo paradigma del sistema commerciale globale”, ha spiegato.
La Borsa di Taiwan a -9,7%, chiusura mai così pesante
La Borsa di Taiwan chiude la seduta in calo del 9,7%, registrando la peggiore perdita mai segnalata dal listino di Taipei: l’indice Taiex brucia 2.065,87 punti, attestandosi a quota 19.232,35.
Polonia: “Ue sia unita sui dazi, diamo direzione ai negoziati”
“È molto chiaro che non ci saranno vincitori in questo confronto” con gli Usa, “lo vediamo dall’andamento delle Borse. Tutto ciò sta danneggiando molto gli americani ma anche gli europei”, ha detto il vice ministri con delega allo Sviluppo Economico della Polonia, Michal Baranowski, prima del Consiglio Ue Commercio dei 27. “Dobbiamo preservare l’unità e dare una chiara direzione ai negoziati. E’ il momento di stare insieme. Noi deploriamo profondamente la decisione degli Usa e auspichiamo di passare rapidamente a negoziati positivi”, ha aggiunto. La Polonia è presidente di turno dell’Ue.
La Borsa di Hong Kong sprofonda, termina a -13,22%
La Borsa di Hong Kong crolla e registra la seduta peggiore dalla crisi finanziaria del 1997 sui timori di una guerra commerciale e di una recessione globale, in scia ai controdazi cinesi al 34% sull’import dall’America annunciati venerdì in risposta alle tariffe aggiuntive di Donald Trump sul made in China, sempre al 34%: l’indice Hang Seng cede il 13,22%, a ridosso dei minimi intraday, a 19.828,30 punti, sulle vendite che hanno falcidiato titoli bancari e tecnologici.
Dazi: il Giappone verso l’adozione di un budget suppletivo
Il governo giapponese valuta a tutti gli effetti la possibilità di redigere un bilancio suppletivo per l’anno fiscale in corso, per mitigare le conseguenze delle politiche tariffarie aggressive del presidente statunitense Donald Trump. Lo anticipano i media nipponici citando membri dell’esecutivo, spiegando che il premier Shigeru Ishiba è pronto a dare istruzioni per la compilazione del bilancio entro la fine del mese, con l’obiettivo di farlo approvare durante l’attuale sessione parlamentare. Mentre le autorità pianificano ulteriori misure economiche, i vari negoziatori a Tokyo tentano di interpretare il significato delle mosse dell’amministrazione Trump. In particolare una formula per attenuare i dazi sul mercato delle quattro ruote che in Giappone impiega 5,5 milioni di persone, incluso l’indotto.
Dazi Usa, l’Argentina cerca un accordo per 50 prodotti
Il presidente dell’Argentina, Javier Milei, sta spingendo per un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti che eluda i dazi recentemente imposti da Donald Trump escludendo una cinquantina di prodotti dalla tassazione. Secondo alcuni esperti, l’idea originaria di un accordo di libero scambio richiederebbe almeno due anni. Attualmente, il 54% dei prodotti argentini esportati negli Stati Uniti è soggetto alla tariffa del 10% voluta dal tycoon americano. Fonti argentine hanno riferito che è invece esente il 46% dei prodotti che il Paese commercia con gli Usa, quali petrolio, oro, argento e tutti i loro derivati.
Urso: “Giornata complicata, scongiurare guerra commerciale”
“Dobbiamo assolutamente sventare la guerra commerciale, questo significa lavorare da subito sulla de-escalation sui dazi, non certo su nuove misure di ritorsione che creerebbero un ulteriore impatto nei mercati globali”, ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, a un convegno al Cnel. Oggi, ha detto Urso, è “una giornata particolarmente complicata, tutti abbiamo notato l’andamento della Borsa”.
Borsa: Milano crolla a -7% con Leonardo e le banche
Vendite senza distinzione a Piazza Affari con il Ftse Mib che lascia sul terreno il 7% a 32.270 punti ed è sui livelli di agosto 2024. Lo spread conferma il rialzo con il differenziale tra Btp e Bund che sale di 11 punti base a 130 punti. Il rendimento del decennale italiano è su 3,73% mentre il bond tedesco scende di 14 punti base al 2,43% Leonardo che ha faticato più di altri ad entrare agli scambi, lascia sul terreno il 16,4%, Iveco l’11,2%. Giù poi le banche con il -12% di Popolare di Sondrio il -11,2% di Mps e il -10,7% di Banco Bpm. Bper perde il 9,4%, Unicredit l’8,7%, Intesa il 7,8%. Tra gli altri titoli Iveco cede il 7,9%, Prysmian il 9,3%, Unipol l’8,5%, Saipem il 7,5%.
Cina: “Usa cercano un’egemonia in nome della reciprocità”
La Cina accusa gli Usa di mirare a “un’egemonia in nome della reciprocità” con il massiccio programma di dazi annunciato la scorsa settimana dal presidente Donald Trump. “Gli Usa stanno cercando un’egemonia in nome della reciprocità, sacrificando gli interessi legittimi di tutti i Paesi per servire i propri interessi egoistici e dando priorità all’America rispetto alle regole internazionali”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian. “Questo è tipico unilateralismo, protezionismo e bullismo economico – ha detto Lin nel briefing quotidiano -. Minacce e pressioni non sono il modo migliore per negoziare con la Cina”.
Borsa: a Milano precipitano le banche, perdite fino a -12%
Crollo dei bancari in Borsa, dopo l’avvio tilt per Milano sopraffatta dall’ondata di vendite in scia all’effetto dazi di Trump. Il Ftse Mib perde il 7,6% a 32.050 punti con perdite sopra il 12% per Bper, Popolare Sondrio, dell’11% per Mps, del 10% per Banco Bpm, Unicredit Tra gli altri Fineco lascia sul terreno l’8,7%, Mediolanum il 9,7%, Intesa il 9%.
Borsa: Milano giù a -6,4% segue tonfo Europa
La Borsa di Milano, man mano che i titoli entrano agli scambi, lascia sul terreno il 6,4% e segue la scia dell’Europa. Per il listino è un’altra giornata nera dopo il crollo dell’Asia con i listini che continuano a pagare l’effetto dazi di Trump. A -11% Bper e poi a -10% Popolare di Sondrio, Unipol, Mps. Ancora senza scambi Leonardo con un teorico -13%.
Borse europee in caduta libera
I mercati azionari europei hanno aperto in caduta libera oggi, sulla scia dei mercati asiatici, di fronte all’inflessibilità di Donald Trump sui dazi imposti ai partner degli Stati Uniti. Nelle prime contrattazioni, la Borsa di Francoforte è scesa del 7,86% dopo un breve calo di oltre il 10%. La Borsa di Parigi ha perso il 6,19%, Londra il 5,83%, Milano il 2,32% e la Borsa svizzera il 6,82%.
Borsa:a Milano molti titoli non aprono,in tilt Ftse Mib
La Borsa di Milano in tilt in avvio con buona parte dei titoli che non riescono ad aprire. Il ribasso calcolato sui pochi che scambiano è del 3,4%.
Borse, Europa verso avvio pesante
Si profila un lunedì nero anche per i listini europei. Lo stoxx 50 nel pre-mercato è arrivato a perdere fino al 5%. Il Dax a Francoforte non è da meno in attesa dell’avvio dei scambi. In Germania intanto a febbraio la produzione è scesa più delle attese a -1,3% dopo il +2% di gennaio.
Prezzo petrolio Wti a 59,61 dollari minimi dal 2021
Il prezzo del petrolio cala ancora e scende sotto i 60 dollari al barile, ai minimi dal 2021. Il Wti con consegna a maggio passa di mano a 59,61 dollari al barile con una flessione del 3,84% mentre il Brent con consegna a giugno è scambiato a 63,16 dollari con una riduzione del 3,66%.
Borsa Tokyo: nuovo crollo su timori impatto dazi (-7,83%)
La Borsa di Tokyo segna la terza maggiore flessione di sempre con gli investitori sempre più preoccupati per una spirale senza controllo sul commercio globale, e il rischio di possibili ritorsioni dopo l’entrata in vigore dei dazi Usa. Il listino di riferimento Nikkei lascia sul terreno il 7,83% a quota 31.136.58 e un crollo di 2.644 punti. Sul fronte dei cambi lo yen prosegue la fase di rivalutazione sul dollaro, a un livello di 145,20, e sull’euro a 159,80.
Vinitaly 2025, i dazi USA al centro del 57° salone dei vini e dei distillati
Il prezzo del gas sotto i 34 euro, su livelli settembre 2024
Non si arresta la caduta in avvio del prezzo del gas che scivola sui livelli di settembre scorso. Ad Amsterdam i contratti Ttf cedono il 7,3% a 33,7 euro al megawattora.
Borsa di Seul a -5,57%, chiusura peggiore da 5 agosto 2024
La Borsa di Seul termina gli scambi con la peggiore chiusura dal 5 agosto del 2024 sui timori della guerra commerciale e della recessione globale sulla scia dei dazi: l’indice Kospi accusa un calo del 5,57%, a 2.328,20 punti.
Lo spread Btp-Bund in avvio schizza a 128 punti
Schizza in avvio lo spread. Il differenziale tra Btp e Bund sale di quasi 9 punti base a 128 punti. Si tratta del livello più alto da novembre. Il rendimento del decennale italiano sale di un punto base e tocca il 3,79% mentre i titoli di stato tedeschi a 10 anni cedono 7 punti base al 2,5%.
Cina: “Resteremo terra sicura per investimenti stranieri”
La Cina assicura di proteggere gli interessi delle aziende Usa e di rimanere una “terra promettente” per gli investimenti stranieri. Lo ha assicurato il viceministro del Commercio Ling Ji, in base a una nota diffusa oggi dallo stesso dicastero, dopo che Pechino ha imposto venerdì controdazi al 34% su tutto l’import dagli Usa. La ritorsione cinese “protegge con fermezza i diritti e gli interessi legittimi delle imprese, comprese quelle americane”, ha detto domenica Ling, incontrando domenica un gruppo di rappresentanti di aziende Usa. Pechino ritiene che le tariffe di risposta mirano a rimettere gli Stati Uniti sulla “strada giusta”.
La Borsa di Hong Kong perde oltre il 12%
La Borsa di Hong Kong perde oltre il 12% quando mancano meno di due ore alla chiusura, nel giorno peggiore per l’indice Hang Seng in più di 16 anni, mentre la rappresaglia della Cina contro i dazi di Donald Trump intensifica la guerra commerciale e alimenta i timori di recessione. L’indice, che aveva aperto con un ribasso del -9,28%, segna crollo del 12,4% – o 2.828,49 punti – a quota 20.021,32.
Tonfo a -5% del prezzo del gas, scivola sotto i 35 euro
Tonfo in avvio del prezzo del gas. I contratti Ttf ad Amsterdam, Piazza di riferimento, cedono il 5% a 34,6 euro al megawattora.
Dazi, Trump: “Molti Paesi muoiono dalla voglia di fare accordi”
Media, Cina valuta misure a tutela economia dopo dazi Usa
I leader cinesi hanno discusso nel fine settimana le misure per stabilizzare l’economia e i mercati di fronte allo tsunami tariffario del presidente Usa Donald Trump, inclusa l’ipotesi di accelerare i piani di stimoli ai consumi. Lo riporta Bloomberg in base a fonti vicine al dossier, secondo cui nell’iniziativa sono stati coinvolti dirigenti e funzionari senior di enti governativi, compresi quelli delle autorità di regolamentazione finanziaria. Nel mirino l’idea di portare avanti alcune misure pianificate anche prima dei dazi di Trump. Le Borse cinesi, tuttavia, accentuano le perdite con Shanghai a -7,30% e Shenzhen a -10,31%.
Bitcoin cancella i guadagni accumulati da vittoria Trump
Le criptovalute hanno cancellato quasi tutti i guadagni dalla vittoria elettorale di Donald Trump all’inizio di novembre a causa dei dazi introdotti dal presidente Usa. La capitalizzazione di mercato totale di tutte le cripto è scesa di circa il 10% a 2,54 trilioni di dollari, secondo i dati di CoinGecko. Nella notte, segnala Bloomberg, il Bitcoin ha perso oltre il 7% a Londra, raggiungendo un minimo di 77.000 dollari e ora perde ancora a 76.837 dollari (-2,5%). Ethereum è crollato a 1.521 dollari, minimo infragiornaliero che non si vedeva dall’ottobre 2023, e ora è trattato a 1,543 dollari (-1,95%).
La Borsa di Mumbai apre in forte calo, perde oltre il 3%
La Borsa di Mumbai è scesa di oltre il 3% nelle prime contrattazioni di oggi, in linea con i mercati asiatici in preda al panico per l’offensiva tariffaria del presidente americano Donald Trump e la rappresaglia cinese. In apertura l’indice Nifty 50, che rappresenta le maggiori società quotate in India, è sceso del 3,55%. Il Nifty IT, che comprende i giganti tecnologici indiani, è crollato del 5,53%.
Prezzo oro poco mosso, Spot a 3033,93 dollari
Prezzo dell’oro poco mosso questa mattina sui mercati delle materie prime: l’oro con consegna immediata (Gold Spot) passa di mano a 3.033,93 dollari l’oncia con un calo dello 0,14% mentre il metallo prezioso con consegna a giugno (Comex) è scambiato a 3.056,00 dollari con un aumento dello 0,68%.
Euro si rafforza, scambiato a 1,1001 dollari
L’euro si rafforza sul dollaro e perde quota rispetto allo yen. La moneta unica europea è scambiata a 1,1001 dollari con un avanzamento dello 0,41% e a 160,3300 yen con una flessione dello 0,36%.
Effetto dazi prosegue, Europa verso avvio pesante
Si profila un’altra giornata difficile sui listini europei con il tonfo delle Piazze asiatiche, in caduta libera per l’effetto dei dazi di Trump. I future sul Vecchio Continente sono in pesante rosso con l’indice Stoxx 50 che nel pre-market viaggia a -4 per cento.
Dazi Usa, premier Ishiba: “Quanto prima a Washington”
Il premier giapponese Shigeru Ishiba si recherà quanto prima negli Stati Uniti per discutere la delicata questione dei dazi imposti dal presidente Donald Trump, nel tentativo di attenuare il contraccolpo all’economia del Paese del Sol Levante, pesantemente orientata all’esportazione. “Dobbiamo sottolineare chiaramente che il Giappone non sta facendo nulla di ingiusto”, ha detto Ishiba durante una sessione parlamentare, definendo “estremamente spiacevole” l’imposizione dei dazi del 24% da parte di Trump, in particolare sul comparto auto, un settore chiave per la nazione.
Prezzo petrolio cala ancora, Wti a 60,45 dollari
Prezzo del petrolio ancora in calo dopo il tonfo di venerdì. Il Wti con consegna a maggio passa di mano a 60,45 dollari con un calo del 2,48% mentre il Brent con consegna a giugno è scambiato a 64,01 dollari con una flessione del 2,39%.
Tajani a Lussemburgo per il Cae Commercio Ue
Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani parteciperà oggi a Lussemburgo al Consiglio Affari Esteri in formato Commercio convocato, in via straordinaria, dalla presidenza polacca. All’ordine del giorno – riferisce una nota della Farnesina – uno scambio di vedute fra i ministri del Commercio dell’Ue sulle relazioni commerciali Ue-Usa e sulle relazioni commerciali Ue-Cina. Durante il primo dibattito verranno analizzati i “dazi reciproci” annunciati dal presidente Trump il 2 aprile, con l’obiettivo di concordare una risposta comune e pragmatica. “Occorre scongiurare una guerra commerciale, che sarebbe contro i nostri stessi interessi. L’obiettivo primario dev’essere la tutela del nostro sistema produttivo e del nostro export”, ha dichiarato Tajani. Il ministro ribadirà quindi l’impegno dell’Italia a lavorare con i partner europei e con la Commissione per una soluzione negoziata. In un’ottica di lungo termine, il ministro ha ricordato l’importanza di diversificare le opportunità per le imprese tramite l’espansione della rete di accordi di libero scambio dell’Ue. In merito alle relazioni commerciali Ue-Cina, Tajani ricorderà l’importanza di riprendere il dialogo politico ed economico con Pechino, strutturando un’agenda positiva nell’ottica di sfruttare il potenziale ancora inespresso e di affrontare le varie questioni commerciali aperte.
Dazi, ipotesi missione di Meloni a Washington da Trump prima dell’arrivo di Vance a Roma
Nelle prossime ore ci sarà la riunione con i ministri per valutare, settore per settore, le ricadute delle tariffe Usa sulle produzioni italiane. Si valuta un viaggio per un bilaterale alla Casa Bianca su cui sono in corso interlocuzioni diplomatiche. Potrebbe essere collocato nella prima metà della settimana di Pasqua, prima dell’arrivo del vicepresidente americano in Italia. LEGGI QUI
Trump: ‘Musk per 0 dazi con Ue? Ci ha trattato molto male’
Alla domanda se volesse zero tariffe con l’Europa come sostenuto da Elon Musk, il presidente americano Donald Trump ha detto: “L’Europa ha fatto una fortuna con noi. L’Europa ci ha trattato molto molto male” ma “stanno venendo al tavolo. Vogliono parlare, ma non si parla se non ci pagano un sacco di soldi su base annuale”.
Borsa: crollo mercati asiatici, Cina, Giappone, Hong Kong e Taiwan in forte calo
I mercati azionari asiatici hanno registrato una forti perdite riflettendo i crescenti timori sull’impatto delle tariffe sul commercio globale e sulla crescita economica, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato un nuovo round di tariffe. L’indice Nikkei 225 del Giappone è sceso bruscamente del 5,79%, guidando il declino in tutta la regione. L’indice Hang Seng di Hong Kong ha seguito con un forte calo di circa il 10%. Anche il Taiwan Weighted Index di Taiwan ha visto un forte calo, perdendo il 9,61% nelle prime contrattazioni. L’indice Kospi della Corea del Sud è sceso del 4,14%, mentre lo Shanghai Composite della Cina è sceso del 6,5%. Anche l’indice di riferimento australiano S&P/Asx 200 ha registrato un calo del 3,82%,e questo indica che la svendita non si è limitata alle principali economie manifatturiere, ma si è estesa a tutta la regione Asia-Pacifico. Gli esperti ritengono che la continua svendita nei mercati azionari globali sia dovuta alla crescente incertezza causata dai dazi. Le nuove misure tariffarie hanno gettato nubi nere sulle prospettive economiche globali. Si prevede che le principali economie asiatiche, che dipendono fortemente dalle esportazioni verso gli Stati Uniti, saranno duramente colpite una volta iniziata l’attuazione dei dazi.
Wall Street: future in deciso calo, Nasdaq -4,20%
I future a Wall Street viaggiano in deciso calo: i mercati sono spaventati dall’escalation della guerra commerciale innescata dal presidente Usa Donald Trump. I future sul Dow Jones perdono il 2,44%, quelli sullo S&P 500 il 3,20% e quelli sul Nasdaq il 4,20%.
Petrolio scivola poco sopra i 60 dollari, a -2,74%
Il petrolio è in brusca correzione in Asia sui timori di recessione globale per la guerra dei dazi innescata da Donald Trump: il Light crude Usa segna un tonfo del 2,74%, a 60,29 dollari, mentre il Brent accusa una perdita del 2,65%, a 63,84 dollari. Goldman Sachs, a conferma delle preoccupazioni degli investitori, ha appena portato dal 35% al 45% la probabilità che gli Stati Uniti finiscano in recessione nell’arco dei 12 mesi.
Media Cina, ‘Pechino non chiude a negoziati ma Usa si impegnino’
Di fronte al caos tariffario globale innescato da Donald Trump, il Quotidiano del Popolo esorta tutti a “concentrarsi sul fare le proprie cose”, riassumendo la strategia fondamentale di Pechino. E, pur nel mezzo di una dura retorica, la voce del Partito comunista cinese ribadisce in un editoriale che il Paese non vuole un disaccoppiamento completo con gli Usa e che “non sta chiudendo la porta ai negoziati” su cui, al contrario, sollecita gli Stati Uniti a impegnarsi. I dazi americani fanno male, ma “il cielo non può crollare”, aggiunge l’editoriale, riprendendo la frase usata da Mao Zedong nel 1962 durante l’incontro con 7.000 alti funzionari del Pcc, dopo 13 anni disastrosi segnati dalla Grande carestia e dalla rottura con l’Urss, la superpotenza comunista. Quest’anno, tra l’altro ricorre il 13esimo anno al potere del presidente Xi Jinping, caratterizzaato dalla grande scossa dei dazi e dalle pessime relazioni con Washington. L’editoriale, inoltre, offre cinque motivi per cui “il cielo non può crollare”: la Cina è un’economia di grandi dimensioni con forte resilienza alla pressione degli Usa, la dipendenza di Pechino dagli Stati Uniti si sta riducendo dato che l’export verso l’America è sceso dal 19,2% nel 2018 al 14,7% nel 2024, e Washington dipende con forza dall’import cinese, tra beni intermedi e strumentali, con quote oltre il 50% in alcuni settori, rendendo il disaccoppiamento impraticabile. In più, la Cina si è diversificata: le esportazioni verso l’Asean sono salite dal 12,8% al 16,4% e verso i Paesi della Belt and Road dal 38,7% al 47,8%.
Trump: Cina ha fatto saltare accordo su Tiktok per i dazi
“Avevamo un accordo, più o meno per TikTok, non un accordo, ma molto vicino, e poi la Cina ha cambiato l’accordo a causa dei dazi. Se avessi ridotto un po’ i dazi, avrebbero approvato quell’accordo in 15 minuti, il che dimostra il potere dei dazi, giusto?”: lo ha detto Donald Trump ai reporter a bordo dell’Air Force One.
Petrolio a Ny sotto 60 dollari, prima volta da aprile ’21
Alla vigilia della riapertura dei mercati il petrolio a New York scende sotto i 60 dollari, per la prima volta dall’aprile 2021: 59,97%, con un tonfo del 3,26%.
Taiwan esclude controdazi, stop barriere commerciali a Usa
Taiwan non cercherà tariffe di ritorsione contro i dazi al 32% di Donald Trump e si impegnerà per rimuovere le barriere commerciali con gli Usa. In un messaggio video, il presidente William Lai ha elencato cinque misure, tra cui l’istituzione di un team per i negoziati e l’acquisto di più beni americani per ridurre lo squilibrio commerciale, nel mezzo dei timori dell’opinione pubblica sulle potenziali ricadute economiche della stretta di Washington. Lai ha riconosciuto il “significativo impatto” della mossa del tycoon sull’economia, ma ha esortato a non farsi prendere dal panico in base ai “solidi fondamentali economici” di Taiwan.
Premier Giappone. andrò quanto prima negli Usa
Il premier giapponese Shigeru Ishiba si recherà quanto prima negli Stati Uniti per discutere la delicata questione dei dazi imposti dal presidente americano Donald Trump, nel tentativo di attenuare il contraccolpo all’economia del Paese del Sol Levante, pesantemente orientata all’esportazione. “Dobbiamo sottolineare chiaramente che il Giappone non sta facendo nulla di ingiusto”, ha detto Ishiba durante una sessione parlamentare, definendo “estremamente spiacevole” l’imposizione delle tariffe del 24% da parte di Trump, in particolare sul comparto auto, un settore chiave per la nazione.
La Borsa di Hong Kong in picchiata, apre a -9,28%
La Borsa di Hong Kong crolla in avvio di seduta: l’indice Hang Seng perde quasi un decimo del suo valore, cedendo 2.119,76 punti (-9,28%), a quota 20.730,05. Hsbc, nel dettaglio, segna un tonfo del 15,85%, mentre i colossi hi-tech cinesi Alibaba e Tencent perdono nelle prime battute, rispettivamente, il 9,72% e il 7,43%.
Borsa: Shanghai apre a -4,46%, Shenzhen a -6,04%
Crollano in avvio le Borse cinesi sulle incertezze dei dazi di Donald Trump: l’indice Composite cede il 4,46%, a 3.193,10 punti, mentre quello di Shenzhen perde il 6,04%, a quota 1.872,10.
Tonfo per la Borsa di Singapore in avvio, a -8,58%
La Borsa di Singapore si allinea al tracollo dei listini asiatici, sui timori dei dazi voluti da Donald Trump: l’indice Straits Times brucia in avvio 328,20 punti, ovvero l’8,58%, crollando a 3.497,66 punti.
Trump: se i leader vogliono parlare sui dazi sono aperto
Donald Trump ha detto che non vuole far crollare i mercati di proposito. “No, non è così, ma voglio risolvere il deficit che abbiamo con la Cina, l’Unione Europea e altre nazioni, e dovranno farlo. E se vogliono parlarne, sono aperto a parlare. Ma altrimenti, perché dovrei voler parlare?”, ha dichiarato il presideten americano a bordo dell’Air Force One.
A picco la Borsa di Taiwan, perde quasi il 10%
La Borsa di Taiwan perde oggi il 9,8% in apertura.
La Borsa di Seul apre a -4,77%, Sydney perde oltre il 5%
L’indice Kospi della Borsa sudcoreana di Seul è sceso oggi in apertura del 4,77%, mentre l’S&P/ASX 200 della piazza d’affari australiana di Sydney è crollato del 5,83%.
Crollo della Borsa di Tokyo, perde oltre il 7%
Crollo stamattina della Borsa di Tokyo, che in apertura perde oltre il 7%.
Trump minimizza crollo borse: dazi sono ‘cura necessaria’
Il presidente americano Donald Trump minimizza il panico sui mercati azionari causato dai nuovi dazi, paragonandoli a “una cura” destinata a curare i mali dell’economia americana. “A volte è necessario assumere farmaci per curarsi”, ha detto Trump ai giornalisti a bordo dell’aereo presidenziale Air Force One.
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