Il progetto Pordenone 2027 premiato dal Consiglio dei Ministri come modello di valorizzazione culturale inclusivo e sostenibile
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 28 marzo 2025, ha ufficialmente conferito alla città di Pordenone il prestigioso titolo di Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2027, su proposta del Ministro della Cultura Alessandro Giuli.
La decisione è stata annunciata attraverso il comunicato del Consiglio dei Ministri n. 121, che ha riconosciuto la qualità e la visione del progetto candidato, intitolato Pordenone 2027. Città che sorprende, scelto tra le numerose proposte presentate nell’ambito della selezione ministeriale.
Pordenone Capitale Italiana della Cultura 2027: tra identità territoriale e visione europea
Il riconoscimento conferito a Pordenone rappresenta non solo una celebrazione della sua vivace scena culturale, ma anche un’opportunità concreta per ripensare il ruolo delle città medie nella costruzione culturale europea. La candidatura vincente si distingue per la capacità di valorizzare l’identità locale senza chiudersi in una dimensione provinciale, ma anzi aprendosi al dialogo internazionale. Con Pordenone 2027, la cultura diventa uno strumento di coesione sociale e rigenerazione urbana, capace di coinvolgere cittadini, istituzioni, scuole e imprese in un processo collettivo che guarda al futuro con radici salde nella storia e nelle tradizioni.
Il progetto vincente: cultura come motore di sviluppo sostenibile
Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale, la giuria ha individuato nel progetto di Pordenone la candidatura più idonea a essere insignita del titolo, per la sua capacità di proporsi come “un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, in grado di coniugare tradizione e contemporaneità”.
“Pordenone viene proposta come un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, in grado di coniugare tradizione e contemporaneità, che mira a rafforzare l’identità del territorio attraverso progetti che intrecciano patrimonio storico, arti visive, cinema e partecipazione attiva della comunità.”
Il dossier presentato, dunque, non si limita a promuovere il patrimonio già esistente, ma integra creatività, formazione, nuove tecnologie e sostenibilità, ponendo la cultura al centro dello sviluppo urbano e sociale.
Una rete culturale forte e partecipativa
Tra i punti di forza sottolineati dalla giuria che ha valutato le candidature, emerge l’integrazione tra istituzioni culturali, sistema museale, mondo universitario e realtà associative, in grado di costruire una rete solida e partecipativa. Si tratta di un elemento chiave, che dimostra la capacità organizzativa e il potenziale strutturale di Pordenone nell’accogliere eventi di rilievo nazionale e internazionale.
“Apprezzabile l’integrazione tra le istituzioni culturali, il sistema museale, il mondo universitario e le realtà associative, che garantisce una rete solida e partecipativa.”
I giovani al centro: da spettatori a protagonisti
Un aspetto particolarmente apprezzato dalla giuria è la centralità dei giovani nel progetto, che non sono pensati solo come fruitori passivi, ma come attori protagonisti del processo creativo. La proposta culturale di Pordenone mira a coinvolgere le nuove generazioni nella costruzione attiva di contenuti, eventi e percorsi formativi.
“Particolarmente apprezzabile l’attenzione rivolta ai giovani, non solo quali fruitori ma protagonisti del processo creativo del progetto.”
Un programma ricco per un pubblico ampio e diversificato
Pordenone 2027. Città che sorprende, si articola in un programma culturale lungo tutto l’anno, pensato per intercettare pubblici differenti, valorizzando la dimensione locale ma con una chiara apertura nazionale e internazionale.
La giuria ha elogiato questa impostazione, sottolineando come il progetto sia capace di “attrarre un pubblico ampio e diversificato”, rispondendo così pienamente alla missione della Capitale Italiana della Cultura: rendere la cultura accessibile, inclusiva e generativa.
Un’occasione storica per Pordenone e per il Friuli Venezia Giulia
La designazione di Pordenone come Capitale Italiana della Cultura 2027 rappresenta un riconoscimento di prestigio per l’intero territorio del Friuli Venezia Giulia, una regione che negli ultimi anni ha saputo valorizzare le proprie eccellenze artistiche, storiche e creative.
Oltre alla ricaduta culturale, l’evento porterà con sé opportunità economiche, turistiche ed educative, consolidando il ruolo di Pordenone come polo dinamico, accogliente e proiettato verso il futuro.
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