un successo il XIV Congresso AGCI Marche


Le cooperative protagoniste del cambiamento: un successo il XIV Congresso AGCI Marche

Innovazione, sostenibilità e inclusione al centro del dibattito per un’economia più equa e resiliente. Dal ruolo delle cooperative nella transizione ecologica alla formazione delle nuove generazioni: imprese, istituzioni e accademia a confronto a Jesi

Jesi, 29 marzo 2025 – Si è concluso con successo il XIV Congresso di AGCI Marche, svoltosi presso l’Auditorium dell’Hotel Federico II di Jesi. L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto sul ruolo della cooperazione nel promuovere uno sviluppo sostenibile, equo e resiliente, in un contesto di profondi cambiamenti economici e sociali.

Nel corso della giornata, aperta dai saluti istituzionali del Sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo, del Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Lucia Albano, di Francesco Corvaro Inviato Speciale per il Cambiamento climatico, del Capo di Gabinetto Patrizia Savarese Viceprefetto di Ancona, dell’Assessore Goffredo Brandoni della Regione Marche, del Presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali e del Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabbatini, è emersa con chiarezza la centralità delle imprese cooperative nella transizione verso un’economia più inclusiva e sostenibile. Il valore dell’alleanza e la sua contemporaneità in un’ottica di innovazione, la sua importanza per le giovani generazioni anche in ottica di cambiamenti climatici, l’impegno della Regione Marche in bandi e finanziamenti e l’appoggio del sistema camerale sono stati fra i concetti che maggiormente sono stati dibattuti già in questa prima fase della giornata dei lavori.

Lorenzo Fiordelmondo – Sindaco di Jesi

Il Presidente Regionale di AGCI Marche, Antonio Gitto, nella sua relazione dal titolo L’impresa cooperativa come modello virtuoso di innovazione sociale e sostenibilità per un futuro condiviso, ha sottolineato come il modello cooperativo rappresenti un’alternativa concreta alle logiche del capitalismo tradizionale, spesso orientate esclusivamente al profitto.

«Le sfide globali, dal cambiamento climatico alla rivoluzione digitale, dall’invecchiamento della popolazione ai flussi migratori, impongono un ripensamento delle strategie economiche e sociali. Le cooperative, grazie alla loro vocazione mutualistica e democratica, possono essere protagoniste di questo cambiamento, generando valore condiviso e contribuendo a un equilibrio tra crescita economica, equità sociale e tutela ambientale» ha dichiarato Gitto.

da sx, Francesco Acquaroli eAntonio Gitto

Un focus importante è stato dedicato alle nuove generazioni e alla necessità di promuovere una cultura cooperativa tra i giovani. «Le nuove generazioni dimostrano una crescente attenzione ai temi della sostenibilità e della solidarietà – ha affermato Antonio Gitto – ma è fondamentale accompagnarle con strumenti concreti, formazione e incentivi per far sì che vedano nella cooperazione un’opportunità reale di crescita personale e professionale».

Un altro tema centrale affrontato è stato il rapporto tra migrazione e cooperazione: nelle Marche, dove l’8,9% della popolazione è di origine straniera, il modello cooperativo si sta dimostrando un efficace strumento di inclusione lavorativa e sociale. Parallelamente, è emersa l’esigenza di trovare risposte innovative per affrontare l’invecchiamento demografico, che vede il 24,9% della popolazione regionale sopra i 65 anni.

Uno dei momenti più significativi del Congresso è stata la tavola rotonda ESG: opportunità di crescita per le imprese e sviluppo per i territori, moderata dal prof. Marco Giuliani dell’Università Politecnica delle Marche.

Il dibattito ha visto la partecipazione di importanti esponenti del mondo economico e accademico, tra cui il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Ancona Camillo Catana Vallemanni, la prof.ssa Maria Serena Chiucchi e il prof. Marco Cucculelli dell’Università Politecnica delle Marche, il Presidente di Confindustria Ancona Diego Mingarelli, il CEO di Athena Capital Management Nunzio Tartaglia, il Responsabile Relazioni Istituzionali & CSR di Carnj Sca – Piattaforma Fileni Alessandro Tramontano.

I relatori hanno evidenziato l’importanza della sostenibilità per i territori e per le aziende cooperative. Le cooperative, che hanno insito il concetto di sostenibilità sociale, devono operare in sinergia con altre aziende e istituzioni per contribuire allo sviluppo sostenibile e al progresso dei territori e comunità. La sostenibilità non va quindi subita ma abbracciata come leva strategica, in modo razionale, programmato e in collaborazione con altre realtà così da creare valore diffuso sulle comunità di riferimento.

Giovanni Schiavone

Guardando al futuro, AGCI Marche ha posto l’accento sulla necessità di investire in ricerca e innovazione, stringendo un’importante collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. L’accordo siglato mira a rafforzare il legame tra mondo accademico e imprenditoriale, creando nuove opportunità per le cooperative e per il territorio.

A chiudere il Congresso è stato il Presidente Nazionale di AGCI, Giovanni Schiavone, che ha ribadito il ruolo strategico delle cooperative nella costruzione di un’economia più equa e resiliente. «Il modello cooperativo è la dimostrazione che è possibile coniugare crescita e sostenibilità, solidarietà e innovazione. Il futuro della cooperazione passa attraverso la capacità di essere protagonisti del cambiamento» ha concluso Schiavone.



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