Obbligo di stipula polizze catastrofali, il rinvio soddisfa le piccole imprese


Per le piccole e medie imprese l’obbligo delle polizze catastrofali scatterà fra qualche mese (a ottobre per le medie aziende e a gennaio per quelle più piccole). Per le più grandi invece la “dead line” viene mantenuta al 31 marzo, ma non si prevedono sanzioni. Nonostante lo “scongiurato pericolo” di trovarsi impreparati, il decreto ministeriale che impone alle aziende di stipulare a proprie spese un’assicurazione contro le calamità naturali continua a piacere poco.

“Non vorrei che questo fosse un modo per trasferire sulle aziende i costi degli investimenti non fatti dallo Stato – dichiara l’imprenditore e vicepresidente di Nordmeccanica Vincenzo Cerciello – soprattutto in un Paese come l’Italia che ha un alto livello di tassazione, ci si aspetterebbe di avere dei servizi coerenti con quello che si spende di tasse”.

“Il rinvio è doveroso – fa presente il direttore di Confesercenti Piacenza Fabrizio Samuelli – ci aspettiamo che le prossime settimane si possa rimettere mano alla legge e fare chiarezza su diversi punti”.

“Tiriamo un sospiro di sollievo, ma temporaneamente – sottolinea il direttore di Confcommercio Piacenza Gianluca Barbieri – sicuramente avere un po’ di mesi in più permetterà alle imprese di poter confrontare le offerte e anche alle compagnie assicurative di prepararsi meglio”.

Anche gli ambulanti sono direttamente interessati dalla norma: “Vi rientriamo perché abbiamo una sede fissa come il magazzino – conferma il presidente di Fiva Adriano Anselmi – la proroga è una fortuna anche perché la norma non aveva delle linee guida chiare per l’ambulantato”.
“Non è il momento di tirare fuori altre spese – fa presente il presidente di Fiepet Cristian Lertora – e non aveva assolutamente senso prevedere un obbligo nel giro di pochissimi giorni, senza dare informazioni chiare e certe”.

“Di questo rinvio siamo soddisfatti – commenta il presidente provinciale di Cna Giovanni Rivaroli – è il limite minimo stabilito dal buon senso per definire un quadro normativo adeguato, chiaro ed efficiente”.





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