Il vicesindaco Cammarata fa il punto sugli oltre 20 milioni di euro del PNRR investiti dal Comune di Carmagnola in diversi progetti di riqualificazione urbana.
Oltre venti milioni di euro sono arrivati complessivamente al Comune di Carmagnola grazie a svariati progetti che hanno ottenuto il finanziamento del PNRR, il “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” avviato per investire i fondi europei Next Generation EU destinati all’Italia.
Si tratta di una cifra notevole per una città da circa 30 mila abitanti, superiore a tutte le entrate di un anno derivanti da tasse, imposte e addizionali.
«Grazie al grande lavoro fatto in questi anni dagli uffici e dall’Amministrazione comunale, siamo riusciti a presentare proposte in molteplici ambiti, molte delle quali sono poi state approvate, indice di un’eccellente progettualità», commenta soddisfatto il vicesindaco Alessandro Cammarata, tra le cui deleghe figura quella alle Opere pubbliche e, quindi, alla gestione dei fondi PNRR sul territorio.
Diversi interventi sono già stati ultimati, altri invece proseguiranno fino alla scadenza ultima concessa dall’Europa, l’estate del 2026. «Abbiamo rispettato tutte le tempistiche, cosa comunque non facile quando di parla di lavori pubblici -sottolinea Cammarata- Anche i cantieri ancora aperti stanno procedendo come da crono-programma».
Il progetto più corposo, a livello di finanziamento comunitario, è stato denominato “Carmagnola 4R” e ha calamitato sulla città risorse per 7,4 milioni di euro. Al suo interno, quattro diverse opere.
La prima a essere stata ultimata, già un anno fa, è stata la riqualificazione di via De Gasperi, a sud del centro storico, con il recupero delle aree verdi, la creazione di un nuovo parco urbano e la razionalizzazione della viabilità, a favore di percorsi ciclabili e marciapiedi.
«Rappresenta un vero e proprio “progetto pilota” finalizzato alla valorizzazione e all’incremento del bacino naturalistico della città -ricorda il vicesindaco- La nostra intenzione è di replicare in altre zone di Carmagnola questo modello, che è stato molto apprezzato da chi vive nell’area».
Sempre in 4R ricadono anche tutto il rifacimento di piazza Rayneri e piazza Antichi Bastioni, in particolare con la nuova piastra pedonale a fianco della struttura polifunzionale comunale, e il recupero della torre circolare ai piedi del castello municipale, destinata a diventare punto di accoglienza turistica della città.
Di questo maxi-lotto resta da completare l’ex complesso monastico di Sant’Agostino. «Qui i lavori dureranno ancora circa un anno -puntualizza Cammarata- L’intervento mira a creare spazi collettivi per favorire l’accrescimento culturale, convertendo il vecchio monastero in un centro di consultazione archivistica aperto al pubblico, vista anche la presenza di un importante archivio storico, mentre la chiesa ora sconsacrata sarà adibita a esposizioni ed eventi».
In corso, invece, tutti e tre i cantieri legati a un altro progetto PNRR, “Carmagnola 4I”, che dall’Europa ha ricevuto 6,6 milioni di euro. Di esso fanno parte il recupero della biblioteca civica, che sarà ultimato entro l’estate, e il completamento della ristrutturazione di Palazzo Lomellini, dove entro fine anno troveranno spazio nuovi servizi culturali e sociali.
Oltre, ovviamente, a uno degli interventi-simbolo del PNRR a Carmagnola: la nascita del nuovo auditorium e teatro civico all’interno della chiesa di San Filippo, a fianco del municipio.
Sempre i fondi europei derivanti da Next Generation EU sono quindi serviti per la riqualificazione energetica della sede centrale del Terzo Istituto Comprensivo, in corso Sacchirone (710 mila euro); per il raddoppio della carreggiata di via Palazzotto, a San Michele, riaprendo il traffico nelle due direzioni (500 mila) e per il ripristino delle ciclabili lungo via Poirino (160 mila), nonché per interventi di miglioramento a edifici di edilizia residenziale pubblica, per un totale superiore ai 2,6 milioni.
L’ultimo, grande cantiere legato al PNRR che si appresta a partire è, infine, quello per la costruzione del nuovo asilo nido di Zona Lame, che andrà in pratica a raddoppiare gli spazi e la capacità dell’attuale struttura, a favore delle giovani famiglie carmagnolesi: un’opera da quasi due milioni di euro.
«A poco più di un anno dalla conclusione di questo maxi-piano di investimenti, possiamo dire che stanno permettendo a Carmagnola di cambiare volto, diventando una città in cui è più piacevole vivere, stimolante e vivace dal punto di vista culturale, grazie anche ad un attento recupero dei propri edifici storici», chiosa Cammarata.
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