Bolletta della luce, il cambio gestore si farà in 24 ore: le novità


Arera, l’Agenzia di regolazione per energia, reti e ambiente, ha avanzato una proposta per semplificare le tempistiche con cui gli utenti possono cambiare il proprio gestore dell’energia elettrica di casa (switching). L’obiettivo è quello di ridurre i tempi a 24 ore di un giorno lavorativo, per facilitare lo sviluppo del mercato unico.

Le basi legislative di questo cambiamento esistono già. L’Unione europea lo ha richiesto con una direttiva del 2019 che l’Italia ha recepito nel 2021. Il nuovo regolamento sarà emesso a luglio di quest’anno ed entrerà in vigore nel 2026.

Quando si potrà cambiare gestore in 24 ore

Arera ha proposto che il cambiamento di gestore in 24 ore possa avvenire soltanto in un caso preciso, quello in cui la controparte commerciale richiedente e l’utente di dispacciamento siano coincidenti. Attenzione:

  • la controparte commerciale è l’azienda il cui nome compare sulla bolletta, quella che vende il contratto di fornitura dell’energia;
  • l’utente di dispacciamento è un’azienda che interagisce con Terna, che gestisce la rete italiana, per equilibrare domanda e offerta.

Alcuni utenti di dispacciamento sono anche controparti commerciali. Solo con queste aziende quindi si potrà avere un cambio di gestore in 24 ore.

Nel caso in cui invece la controparte commerciale non sia anche utente di dispacciamento, bisognerà aspettare 3 o al massimo 4 giorni. Una volta fatta la richiesta di switching veloce inoltre, non sarà possibile chiedere la revoca.

Come funziona il cambio gestore ora

Al momento il passaggio da un gestore all’altro per l’energia elettrica è molto complesso e lungo. Dal momento della richiesta infatti, possono passare anche due mesi prima che effettivamente la nuova offerta venga applicata in bolletta.

Se l’utente chiede il cambio entro il 10 del mese, il nuovo gestore subentrerà a partire dal mese successivo. In caso contrario invece, lo switching si posticipa di un mese. Per esempio, chiedendo il cambio di gestore l’11 aprile, la nuova tariffa sarà applicata a partire dal 1° giugno.

Ci sono alcune eccezioni a questa regola. Una di queste è la voltura, che si può richiedere quando un’utenza già attivata cambia intestatario. In questo caso si può avere il cosiddetto switching infra-mese.

Le proteste degli operatori

Arera, come detto, ha intenzione di emanare il nuovo regolamento a luglio di quest’anno. Le aziende che operano nel settore dell’energia avranno a disposizione fino alla fine di aprile 2025 per esprimere perplessità e dubbi su questa proposta.

Alcune rimostranze sono già pervenute ad Arera. Le aziende temono che questa riforma porti a un cambiamento continuo dei gestori da parte degli utenti, a seconda dell’offerta più conveniente.

Una situazione simile a quella del mercato telefonico italiano, che grazie a questa concorrenza ha alcuni dei prezzi più bassi d’Europa. Per questo chiedono un limite al numero massimo di switching che un singolo utente può fare all’anno.

Il ruolo del Portale offerte

Arera punta anche a trasformare il Portale offerte, il sito messo a disposizione dalla stessa agenzia per confrontare i prezzi dei gestori dell’energia elettrica. Al momento infatti, questo sito non permette di sottoscrivere direttamente l’offerta. Il cliente è comunque obbligato a recarsi sul sito del gestore che ha scelto.

Arera vorrebbe che fosse possibile, per gli utenti, sottoscrivere offerte direttamente dal portale. Il progetto sarebbe comunque non obbligatorio per le aziende, che vi aderirebbero solo su base volontaria.





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