Ecobonus per moto e motorini, sconti fino al 40%: chi ne ha diritto, come fare, quanti soldi ci sono ancora


di
Diana Cavalcoli

Il contributo per il veicolo nuovo di fabbrica delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e, è calcolato in percentuale sul prezzo: 40% per gli acquisti con rottamazione, 30% per gli acquisti senza

Boom di domande per l’Ecobonus dedicato a moto e motorini. Dal 18 marzo, i concessionari (per conto dei privati) possono fare richiesta sul sito del ministero delle Imprese e del Made in Italy per gli incentivi destinati all’acquisto di ciclomotori e motocicli a ridotte emissioni. A dieci giorni dall’apertura dello sportello per l’invio delle domande, i fondi ancora disponibili sul sito del Mimit risultano dimezzati: sono passati da circa 30 milioni ad appena 15. La platea dei beneficiari è, del resto, ampia.
Il contributo è rivolto a chiunque acquisti un veicolo elettrico o ibrido delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e e viene calcolato sulla percentuale del prezzo di acquisto: 30 per cento senza rottamazione e 40 per cento in caso vi sia anche la rottamazione (con un tetto massimo di 4 mila euro).

La gestione Invitalia e le risorse

La misura è gestita da Invitalia e il contributo viene riconosciuto come minor prezzo praticato dal concessionario in fattura al momento dell’acquisto.  Per l’incentivo erano stati stanziati con la legge di bilancio 2021 150 milioni di euro: 20 milioni per ciascun anno dal 2021 al 2023 e 30 milioni per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026. 




















































Come fare richiesta

Per accedere agli incentivi, i concessionari per conto dei clienti, si devono registrare sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it e prenotare i contributi secondo le procedure indicate. La misura resterà attiva fino all’esaurimento delle risorse disponibili o comunque non oltre il 31 dicembre 2025. Per richiedere informazioni, gli acquirenti possono rivolgersi direttamente a un rivenditore, che prenderà in carico la gestione della pratica.

Le indicazioni Mimit

Ma come funziona l’incentivo e quali veicoli danno accesso al contributo? Posto che i veicoli di categoria Le sono i motocicli e i ciclomotori a due, tre o quattro ruote appartenenti ad una delle categorie da L1e a L7e, per l’accesso all’ecobonus, si legge sul sito del Mimit, il veicolo acquistato deve essere:

  • nuovo di fabbrica
  • elettrico
  • non elettrico Classe Euro non inferiore a 5

Il contributo sarà calcolato in percentuale sul prezzo di acquisto e varia in base alla presenza di un veicolo da rottamare che deve però avere caratteristiche precise:

  • essere di categoria Le;
  • essere intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi;
  • essere omologato alle Classi Euro da 0 a 3 ovvero oggetto di ritargatura

Lo sconto ulteriore del 5%

Per i veicoli non elettrici, acquistabili esclusivamente da persone fisiche, sono obbligatori sia la rottamazione sia uno sconto da parte del concessionario pari ad almeno 5% del prezzo del veicolo. Nell’atto di acquisto del veicolo nuovo deve essere indicato il veicolo da rottamare.

Senza rottamazione

Ma come cambia l’incentivo senza rottamazione? Dal Mimit spiegano che solo i veicoli di categoria Le ad alimentazione elettrica sono ammessi al contributo senza rottamazione. Si legge: «Per i veicoli acquistati da persone fisiche con il contributo c’è l’obbligo di mantenimento della proprietà del veicolo nuovo per almeno 12 mesi, nel caso di acquisto da parte di persone giuridiche l’obbligo è esteso a 24 mesi».

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29 marzo 2025



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