Genova e Boston mettono in rete le PMI con l’Intelligenza Artificiale: l’evento in Camera di Commercio


Un dialogo transatlantico per capire come affrontare la sfida dell’intelligenza artificiale. Si è aperto oggi alla Camera di Commercio di Genova il convegno “SMEs in dialogue on AI between the two sides of the ocean”, organizzato dal Centro Sicurezza, Rischio e Vulnerabilità dell’Università di Genova. Due giornate di lavori tra PMI italiane e statunitensi, con l’obiettivo di confrontarsi sui diversi approcci all’intelligenza artificiale e sul suo impatto concreto nei settori produttivi. Al centro, il tema del divario digitale tra piccoli operatori economici e grandi imprese, e la necessità di strumenti condivisi per colmare la distanza.

Dati nazionali – Secondo l’osservatorio dei Punti Impresa Digitale, nel 2024 solo l’11,4% delle imprese italiane utilizza l’AI, con una netta prevalenza al Nord e nel settore dei servizi. In Liguria, invece, la percentuale è salita al 25%, il che dimostra una maggiore apertura alla sperimentazione, ma anche la necessità di rafforzare le competenze e superare diffidenze ancora radicate.

Struttura del confronto – Le PMI partecipanti, una decina per ciascun Paese, sono state suddivise in due tavoli tematici: uno dedicato alla Blue Economy, strategica sia per la Liguria sia per il Massachusetts, e uno a tutti gli altri settori tecnologici e produttivi. L’incontro è stato impostato come un confronto diretto fra imprenditori, moderato da esperti e ricercatori delle due realtà accademiche, con l’obiettivo di far emergere casi di successo e difficoltà operative legate all’introduzione dell’AI.

Prospettive condivise – «Il Centro strategico di Ateneo in Sicurezza, Rischio e Vulnerabilità favorisce il dialogo fra prospettive scientifiche e operatori aziendali per mitigare la vulnerabilità delle PMI di fronte al vantaggio competitivo dei grandi player internazionali» ha dichiarato il presidente Andrea Pirni. Le due giornate, ha aggiunto, serviranno a elaborare raccomandazioni di policy per i decisori politici.

Ruolo delle istituzioni – Secondo il segretario generale della Camera di Commercio, Maurizio Caviglia, l’obiettivo dell’iniziativa è «creare un ponte tra chi sviluppa innovazione e chi intende integrarla nel proprio modello di business, rendendo l’AI accessibile e utile a tutte le imprese». Il sistema camerale punta a sostenere le imprese locali in percorsi mirati di trasformazione digitale.

Innovazione e networking – Cristina Biasizzo, manager di ScaleUp Labs, partner dell’iniziativa, ha evidenziato la volontà di «valorizzare le eccellenze già presenti nei due ecosistemi e promuovere una rete di contatti diretta fra PMI e startup che operano nel campo dei servizi e prodotti ad alta tecnologia».

Seconda giornata – Dopo il primo giorno dedicato alle esperienze virtuose, la giornata di domani allargherà il focus ai casi in cui l’AI ha generato effetti negativi o critici, così da fornire un quadro realistico e completo del processo di trasformazione digitale in atto.

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