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Firmato Memorandum di intesa tra i cluster europei della bioeconomia


Il 10 febbraio 2025, 14 Cluster nazionali della bioeconomia europea hanno firmato a Bruxelles un Memorandum di intesa triennale, mirato a potenziare la bioeconomia circolare e sostenibile.
Tra i firmatari figura il Cluster italiano SPRING, che riunisce oltre 160 stakeholder, tra cui università, centri di ricerca, PMI e grandi imprese. Questo accordo intende accelerare l’industrializzazione delle soluzioni “bio-based” e stimolare l’innovazione per creare un’Europa più competitiva, sostenibile e resiliente.

Cosa si intende per Bioeconomia?

Per bioeconomia si intende il sistema socio-economico che comprende e interconnette quelle attività economiche che utilizzano bio-risorse rinnovabili del suolo e del mare – come colture agricole, foreste, animali e micro-organismi terrestri e marini – per produrre cibo, materiali ed energia.

Con un fatturato che supera i 2,3 trilioni di euro nei 27 Stati membri e il sostegno a circa 17,42 milioni di posti di lavoro, la bioeconomia è già un pilastro dell’economia europea.
Secondo il Bio-based Industries Consortium, dal 2014 al 2021, il fatturato delle industrie bio-based ha registrato un incremento del 5,8%, passando da 52 a circa 55 miliardi di euro. Tuttavia, la crescente competizione internazionale richiede che l’Europa acceleri lo sviluppo del settore, rendendo la bioeconomia una priorità nelle politiche industriali e ambientali.

Le Strategie Europee per la Bioeconomia

La Commissione Europea, con l’annuncio di un Biotech Act e una revisione della Strategia per la Bioeconomia nel 2025, sta riconoscendo l’importanza della bioeconomia per la competitività e la resilienza.
Il Clean Industrial Deal mira a promuovere il settore attraverso misure normative che incentivano gli investimenti nelle bioraffinerie e tecnologie innovative, consentendo il passaggio dalla ricerca industriale alla produzione su scala.

Progetti Concreti e Innovativi

I 14 Cluster della bioeconomia, tra cui SPRING, lavoreranno insieme nei prossimi tre anni per sviluppare progetti congiunti di ricerca e innovazione, con focus su applicazioni alimentari, industriali ed energetiche. L’obiettivo è condividere know-how, sviluppare progetti di R&S e stabilire relazioni commerciali che stimolino l’innovazione e la competitività.

“La bioeconomia circolare è una potente opportunità di innovazione, rigenerazione e sviluppo sostenibile. È profondamente legata alle risorse locali, è interdisciplinare per natura e collega più settori e tecnologie, facendo leva sulle specificità dei territori e sulle filiere integrate. Si tratta di uno strumento che non può mancare all’interno di una strategia di decarbonizzazione europea che voglia stimolare la competitività.  –  commenta Catia Bastioli presidente del Cluster italiano SPRING – Il nostro Cluster è stato un forte promotore di questo Memorandum di intesa internazionale. Ci auguriamo possa essere un ulteriore strumento per riconoscere le bioraffinerie come infrastrutture essenziali della bioeconomia circolare, per accelerare l’industrializzazione e la commercializzazione dei prodotti biobased in Europa e in Italia per stimolare l’innovazione, la competitività e la resilienza dei Paesi europei facendo leva sulle loro specificità.”

La Redazione



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