Videocorso del: 03 Aprile 2025 alle 10.00 – 12.00 (Durata 2 hh) Cod. 232942 Accreditato ODCEC Patti (Me) – (per crediti n 2) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone “Partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio. Si invita a monitorare sempre anche le cartelle di Posta Indesiderata e Spam, consigliamo inoltre di controllare i filtri antispam o della posta indesiderata per l’e-mail di invito (inviata da customercaregotowebinar.com).
In tema di IMU e nell’ipotesi di immobile inagibile, l’imposta va ridotta, ai sensi dell’art. 13, comma 3, del d.l. n. 201 del 2011, nella misura del 50 per cento anche in assenza di richiesta del contribuente quando lo stato di inagibilità è perfettamente noto al Comune, tenuto conto del principio di collaborazione e buona fede che deve improntare i rapporti tra ente impositore e contribuente di cui è espressione anche la regola secondo cui a quest’ultimo non può essere chiesta la prova di fatti già documentalmente noti al Comune. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con l’ordinanza 7048 del 17 marzo 2025, ha accolto il ricorso di una società che chiedeva di dimezzare l’imposta dati i lavori necessari sul bene per renderlo agibile.
L’Agenzia delle Entrate, con il Provv. 17/03/2025, n. 131055, ha approvato 172 modelli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità fiscale) per il periodo d’imposta 2024, unitamente al sistema di importazione dati che semplifica la compilazione delle dichiarazioni. Contestualmente, col Provv. n. 131056/2025, sono state definite le specifiche tecniche e i controlli per la trasmissione telematica dei dati necessari (“diagnostico”).
Nelle tempistiche richieste dal “Milleproroghe 2025” (art. 3-bis, co. 3, DL 202/2024), l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili sul proprio sito istituzionale le versioni definitive dei modelli REDDITI 2025 SC, SP, PF ed ENC del Mod. IRAP 2025 e del mod.
L’articolo 19, commi da 5 a 9, del Decreto-legge n. 25/2025 (in G.U. n. 61 del 14 marzo 2025), ha ufficialmente prorogato i termini (disposto dall’art. 5, co. da 7 a 12, DL 146/2021, scaduti lo scorso 31/10/2024) per il riversamento spontaneo del credito d’imposta per ricerca e sviluppo ex art. 3, DL 145/2013 relativi ai periodi 2015-2019, indebitamente utilizzati in compensazione. I contribuenti avranno tempo fino al 3 giugno 2025 per: presentare la domanda di accesso alla procedura di riversamento del credito ricerca e sviluppo per versare le somme dovute (in soluzione unica o per la 1 di 3 rate) beneficiando della disapplicazione di sanzioni e interessi.
Dal 25 marzo 2025 sarà disponibile la nuova misura Simest Competitività delle filiere e delle imprese italiane in America centrale o meridionale, pensata per sostenere le imprese italiane che intendono investire nei mercati dell’America Latina o che hanno già rapporti commerciali o produttivi in tali Paesi. L’intervento, previsto dall’articolo 1, commi da 463 a 467 della legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024), sarà disciplinato dalla circolare Simest n. 1/394/2025 e si compone di una combinazione di finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto, con possibilità di ottenere anche l’esonero dalle garanzie.
Con la sentenza n. 3610 del 12 febbraio 2025, la Corte di Cassazione ha stabilito che, nei casi di operazioni societarie fittizie finalizzate a eludere obblighi fiscali, la responsabilità può ricadere sull’amministratore di fatto, anche quando non figura più formalmente nei registri societari. Il Fisco può quindi notificare l’atto impositivo direttamente al soggetto che, pur avendo ceduto formalmente la carica, continua a esercitare la direzione effettiva della società.
Con il Provv. 127533/2025 del 14 marzo, l’Agenzia delle Entrate ha dato il via libera al nuovo modello IRAP 2025 che dovrà essere utilizzato nell’anno in corso per la dichiarazione dell’imposta regionale sulle attività produttive. Il documento include, oltre al modello aggiornato, le relative istruzioni per la compilazione e le specifiche tecniche per la trasmissione telematica.
Con il Provv. 127523 del 14 marzo 2025, l’Agenzia delle Entrate ha approvato ufficialmente il nuovo modello Consolidato nazionale e mondiale 2025 (CNM), corredato dalle istruzioni operative e dalle specifiche tecniche per l’invio telematico. Il nuovo modello sarà obbligatorio per i soggetti che aderiscono al regime di tassazione di gruppo per le imprese residenti e per quelli che applicano il regime del consolidato mondiale per i gruppi di imprese non residenti, secondo quanto previsto dal Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR).
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