Le banche europee hanno segnalato un sostanziale aumento netto degli standard di credito per prestiti o linee di credito alle imprese nel quarto trimestre del 2024. Lo rende noto la dettagliata e interessante indagine sui prestiti bancari (BLS) di gennaio di quest’anno. Secondo l’indagine, le banche hanno evidenziato standard di credito invariati per i prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, mentre gli standard di credito per il credito al consumo e altri prestiti alle famiglie si sono inaspriti. Dobbiamo anche precisare che per le aziende, l’aumento netto ha seguito gli standard di credito invariati osservati nel terzo trimestre ed è stato superiore a quanto le banche si aspettassero nel precedente ciclo di indagine. «È stato determinato» rivela l’indagine sui prestiti bancari (BLS) di gennaio 2025 «da maggiori rischi percepiti correlati alle prospettive economiche, alla situazione specifica del settore e dell’azienda e alla minore tolleranza al rischio delle banche. Per i prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, la stabilità degli standard di credito, dopo tre trimestri di allentamento, è stata in contrasto con il forte allentamento netto che le banche si aspettavano nel trimestre precedente».
Agrippino Castania, vice presidente Confassociazioni Banca e Finanza con delega alla Comunicazione
Tale indagine, inoltre, sottolinea che i termini e le condizioni complessive delle banche, ovvero i termini e le condizioni effettivi concordati nei contratti di prestito, sono rimasti praticamente invariati per i prestiti alle imprese e il credito al consumo, ma si sono allentati per i prestiti che riguardano il settore immobiliare. «Per i prestiti alle imprese, il contributo all’allentamento derivante da tassi di prestito più bassi e margini più ristretti sui prestiti medi è stato ampiamente compensato da requisiti di garanzia più rigorosi e altri termini e condizioni, come i patti sui prestiti, per compensare i maggiori rischi percepiti. Per i prestiti immobiliari, tassi di prestito più bassi e margini sui prestiti medi sono stati i principali fattori trainati dell’allentamento netto. Per il credito al consumo, i tassi di prestito hanno avuto un impatto di allentamento, compensato dall’ampliamento dei margini sui prestiti» precisa dettagliatamente l’indagine sui prestiti bancari nella zona euro. Da questa indagine si scopre che l’accesso ai finanziamenti delle banche dell’area euro è peggiorato per i finanziamenti al dettaglio, i mercati monetari e i titoli di debito nel quarto trimestre del 2024. Nel primo trimestre del 2025, le banche del Vecchio Continente prevedono che l’accesso ai finanziamenti rimarrà invariato in tutti i segmenti di mercato.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link